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Estate 2017: promossa per la Confcommercio

Venerdì, 06 Ottobre 2017

(Rimini) Estate 2017, il sondaggio effettuato da Confcommercio della Provincia di Rimini fra i suoi associati sancisce il segno ‘più’: l’81% valuta positivamente la stagione appena conclusa. L’analisi, basata su un campione rappresentativo, è stata portata avanti da Confcommercio provinciale tramite interviste e comprende i risultati su risposte multiple che hanno fornito gli imprenditori che operano sulla Riviera di Rimini, ripartiti a metà fra chi ha la propria attività nel Comune di Rimini e chi lavora nei comuni della zona sud della provincia (Riccione, Misano Adriatico e Cattolica).
In linea generale, l’81% degli intervistati giudica la stagione estiva 2017 uguale (20%) o migliore (61%) rispetto a quella precedente in termini di presenze e incassi. Per chi lavora nel Comune capoluogo, tale percentuale scende al 78%, mentre nella zona sud della Provincia sale all’84%.

Con riferimento alla tipologia di turisti che hanno scelto la nostra Riviera, “possiamo osservare una Rimini frequentata per la maggior parte da turisti italiani (per lo più famiglie con bambini), ma con un’incidenza forte di stranieri, che si ripartiscono tra lo zoccolo duro tedesco e dell’area centro-europea e una fetta sempre più consistente di turisti provenienti dall’Est.
Nella zona sud della Riviera, invece, più pronunciata la presenza degli italiani rispetto agli stranieri e anche in questo caso è il target “famiglie” quello che cresce e si consolida sempre più, soprattutto a discapito del turismo giovanile”.

Per quanto riguarda la ripartizione temporale, “più della metà degli intervistati dichiara di aver avuto maggiore affluenza nei week-end e nei festivi in concomitanza degli eventi organizzati sul territorio, seppure con una netta distinzione di valutazione tra gli imprenditori del Comune di Rimini e quelli della zona sud. Se i “riminesi” ritengono infatti che gli eventi siano stati utili ad aumentare l’affluenza di turisti nelle loro attività (72%), gli imprenditori di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico considerano gli eventi “inutili” (60%) e in alcuni casi anche “dannosi” per la propria attività”.
A Rimini, ribadisocno dalla Confcommercio, “gli imprenditori si ritengono soddisfatti degli eventi, in particolare di quelli maggiormente pubblicizzati (ad esempio la Notte Rosa), ma consigliano di sfruttare meglio tali opportunità puntando sulla promozione di pacchetti turistici abbinati ai grandi eventi e sull’organizzazione di iniziative di richiamo durante tutto l’arco dell’anno, in modo da destagionalizzare l’offerta turistica. A penalizzare la voce “Eventi” a Rimini, ma soprattutto negli altri Comuni interessati dall’indagine, è la collocazione della stragrande maggioranza delle iniziative in un'unica o comunque in poche aree delle città, con il conseguente effetto attrattivo dei flussi di turisti e visitatori che quindi frequentano meno le zone non interessate dagli eventi. Da qui quindi la richiesta di una dislocazione più capillare delle iniziative e, soprattutto, di una loro taratura sul pubblico giovanile, valutato sempre più latitante, soprattutto nella Perla Verde”.

Infine, agli intervistati è stato chiesto di descrivere, con una sola parola, un “punto di attenzione” su cui si dovrebbe intervenire per rendere ancora migliore l’estate che verrà. A farla da padrone sono state: Aeroporto (21%), Promozione del territorio (16%), Programmazione eventi (15%), Viabilità e parcheggi (11%), Sicurezza (7%), Qualità alberghiera (6%).