(Rimini) Licenza sospesa e chiusura al pubblico per 15 giorni, per un Mini Market di viale Vespucci perché vendeva superalcolici a ragazzini con meno di 16 anni, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Lo ha deciso con decreto il questore di Rimini, Maurizio Improta, in applicazione dell’articolo 100 del Tulps. Il Mini Market, gestito da un 32enne originario del Bangladesh, è stato controllato e sanzionato dalla polizia amministrativa diverse volte dall’anno scorso a quest’estate. Durante la Notte Rosa, inoltre, la polizia ha sorpreso due ragazzine precisamente di anni 15 e 16, mentre bevevano superalcolici poco prima acquistati nel supermercato. Gli agenti hanno potuto appurare che nessuno aveva chiesto loro la carta d’identità. “E’ diffusa la tendenza nei giovani, anche minorenni, a recarsi presso esercizi di vicinato che vendono alcolici, con prezzo più economico rispetto a quanto proposto nei locali, e comprare bottiglie anche di superalcolici con la compiacenza dei gestori – scrive il questore nel provvedimento di sospensione -. Successivamente i giovani accedono già ebbri ai locali in cui si svolgono intrattenimenti musicali e ballo ed a causa dell’ebbrezza pregressa continuano nell’assunzione di alcolici e talvolta di sostanze stupefacenti”. Il provvedimenti contro il Mini Market è il secondo in ordine di tempo adottato dalla questura di Rimini. Il 22 luglio scorso c’è stata per situazioni analoghe, la sospensione della licenza del Turquoise, locale sulla spiaggia, sulla quale il Tar Emilia Romagna si è già espresso respingendo il ricorso per l’annullamento ritenendo che la sospensione della licenza “comporta un danno economico privato comparativamente inferiore al danno pubblico della prosecuzione inalterata dei predetti comportamenti” (Ansa).