(Rimini) Lavorava in un albergo, ma il gestore lo aveva licenziato adducendo un “giusta causa”, che non è stata nei fatti verificata. Il ragazzo, un onosessuale, si è appellato, infatti, alla consigliera di parità della provincia di Rimini, Carmela Fierro, e ha ottenuto una sentenza che lo ha reintegrato al suo posto. In particolare, il provvedimento disciplinare è stato annullato in quanto dichiarato infondato.
“La sentenza e l’iter che ad essa ha condotto – sottolinea Carmelina Fierro - conferma una tendenza in atto nel nostro territorio: aumentano le persone che si rivolgono all’ufficio della Consigliera di parità (ricordiamo che si tratta di un servizio gratuito), e soprattutto, come dimostra quest’ultimo caso, crescono le sentenze che intervengono in situazioni a rischio di discriminazione. La presenza nel territorio di competenze che riescono a rilevare gli indicatori di rischio e a riconoscere situazioni di disagio, sopruso e violenza, è un supporto indispensabile alla crescente maggiore sensibilità e consapevolezza in materia di diritti”.