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Turismo, primi 5 mesi in rosso. Crollo a maggio

Domenica, 03 Luglio 2016

Come sta andando la stagione turistica 2016? Sul week end appena trascorso della Notte Rosa siamo in attesa di conoscere qualche dato reale. Ma l’impressione diffusa, condivisa anche dall’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, in una intervista al Carlino, è che ci sia stato meno pienone rispetto agli anni scorsi. Certamente è stato il primo vero week end dell’estate, sia per il tempo, finalmente bello, sia per il movimento turistico. Il mese di giugno, a parte la partenza con il lungo ponte del 2 giugno e Rimini Wellness non ha regalato soddisfazioni agli operatori turistici. Più di una volta hanno lamentato, anche sui giornali, i vuoti che senza troppo successo hanno cercato di riempire.

Statistiche ufficiali su giugno ancora non ci sono, gli unici dati disponibili si riferiscono ai primi cinque mesi dell’anno, gennaio-maggio. E non sono dati positivi. Gli arrivi sono diminuiti del 9 per cento, le presenze del 4 per cento. Con una particolarità positiva che va sottolineata: in questo quadro di crollo pesante, arrivi e presenze straniere sono in crescita: rispettivamente +3,8 e + 2,7 per cento. Ciò significa comunque che la disaffezione dei nostri connazionali è più marcata: -11,5% di arrivi e -6,3 per cento di presenze.

Il bilancio negativo dei primi cinque mesi contiene differenze da mese a mese che è bene conoscere. I primi tre mesi dell’anno chiudono con un marcato segno positivo: marzo, con la Pasqua, è esploso fino a un +51,6 per cento di presenze. I dolori sono cominciati con aprile, che nel 2015 aveva visto un buon week end pasquale. Quest’anno il bilancio è stato per forza di cose più magro: -7,9 per cento di arrivi e -6,6 per cento di presenze.

Il disastro si è verificato a maggio: crollo degli italiani con più del 30 per cento in meno di arrivi e presenze; calo solo lievemente bilanciato da un incremento di presenze straniere del 4,4 per cento. Probabilmente la Riviera è riuscita a intercettare le vacanze di Pentecoste dei tedeschi, che l’anno scorso erano invece cadute in giugno. Invece sono mancati arrivi e presenze di Rimini Wellness che nel 2015 si era svolto a fine maggio. Bisogna attendere per verificare se c'è stato un recupero in giugno.  Il bilancio complessivo di maggio vede un -29,4 per cento di arrivi e -22 per cento di presenze.

Non è di grande consolazione sapere che in gennaio-maggio anche nelle vicine province romagnole le cose sono andate allo stesso modo: Forlì-Cesena chiude con un -3,9 per cento di presenze, Ravenna addirittura con un -9,4.

Purtroppo i dati a disposizione finiscono qui. Non sono pubblici arrivi e presenze dei diversi Comuni (nel 2015 si è visto che le performances erano molto diverse da località a località), cosi come non si conoscono le provenienze regionali dei turisti italiani e le provenienze nazionali dei turisti stranieri. Per le statistiche del turismo si è tornati all’anno zero. Con la chiusura degli autonomi servizi statistici delle defunte province, la raccolta e l’elaborazione dei dati va più a rilento. È scomparso anche il sito Osserva Turismo dove in tempo reale, seppure con una fotografia non completa, si potevano conoscere arrivi e presenze ed altri dati quantitativi sui turisti che soggiornavano in Riviera. Adesso il servizio è di gestione regionale e, almeno fino a questo momento, meno puntuale ed efficiente. Il 29 giugno si è tenuto a Ravenna un seminario per la presentazione del nuovo sistema di rilevazione, anche qualitativo, già attivo a Rimini ed ora esteso a tutta la Regione. Ma i dati quantitativi (articolati per Comune) e qualitativi del 2016 ancora non è dato di conoscerli.


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