(Rimini) Nel mese di maggio 2016 l'indice dei prezzi al consumo a Rimini si attesta su base annua al –0,3% in linea col il dato nazionale, su base mensile registra invece una variazione positiva del +0,4% (a fronte di un +0,3% nazionale). Sono questi i dati che emergono dal lavoro dell'Ufficio di statistica e prezzi del Comune di Rimini in pubblicazione sul sito dell'ente.
“Dopo i dati negativi dei primi quattro mesi – commenta l'amministrazione comunale - è questo il primo segnale di crescita inflattiva che fa sperare, pur tenendo conto del periodo temporale legato al turismo balneare, in un segno di ripresa del tessuto economico locale e della sua capacità produttiva”.
Dal rapporto emerge come le divisioni che hanno registrato le variazioni più importanti su base mensile siano state la divisione ‘Servizi ricettivi e di ristorazione’ che si attesta a maggio rispetto al mese d'aprile a +1,4%, determinati principalmente da fattori di natura stagionale, e la divisione ‘Bevande alcoliche e tabacchi’ che registra a maggio, sempre rispetto ad aprile 2016, un'inflazione positiva pari a +1,4%, determinato dal rialzo dei prezzi delle sigarette in applicazione delle determinazioni delle agenzie delle Dogane e dei Monopoli definite a livello nazionale.
Anche nella divisione ‘Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili’ si registra un trend positivo con un tasso inflattivo mensile del +0.2%, più basso di quello registrato nel 2015 (allora fu +0,5%) in quanto la tariffa Tari per l'anno 2016 è rimasta invariata.
Da segnalare infine il calo della divisione ‘Altri beni e servizi’, che registra infatti un tasso inflattivo mensile del -0,5%, determinato principalmente da un calo sostenuto sul nostro territorio delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-2,9%).