(Rimini) “Come si concilia la sottoscrizione da parte del sindaco uscente, candidato per il suo secondo mandato, Andrea Gnassi, del Manifesto sottoposto dal Forum territoriale delle Associazioni familiari a tutti i candidati, contenente le “Proposte di politica familiare”, nel quale è stata ribadita l’importanza della famiglia tutelata dalla Costituzione, con l’appoggio ideologico, nonché economico, dato dal Comune al Summer Pride previsto per l’estate prossima a Rimini?”. E’ la domanda che si fa il Popolo della famiglia, che per le elezioni del 5 giugno propone Ada Di Campi come candidato sindaco.
“Non è questione di libertà di manifestazione, ma di coerenza tra le azioni ed i principi che si applicano. Se la nostra città vuole rilanciarsi per le sue politiche familiari, i temi che questa manifestazione propone, infatti, vanno nella direzione opposta”.