Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Elezioni, il Popolo della famiglia presenta la candidata sindaco Ada Di Campi

Venerdì, 22 Aprile 2016

(Rimini) Presentata questa mattina a Rimini la lista Popolo della famiglia, il partito di Mario Adinolfi, che a Rimini propone come candidato sindaco Ada Di Campi, ex poliziotto, fondatrice dell’Associazione delle vittime della Uno Bianca. A muovere candidati e attivisti verso al competizione elettorale è stata la condiderazione che “solo la famiglia possiede le risorse morali per portare la società fuori dalla crisi”. Per il Popolo della famiglia, “gli enti locali possono fare molto per aiutare la famiglia asvolgere uno dei suoi principali compiti, la mutua assistenza tra i suoi membri”. Ad esempio, ha spiegato in conferenza stampa Di Campi, “attraverso politiche che, per quanto riguarda le imposte comunali e il costo dei servizi, contemplino uno sgravio significativo alle famiglie numerose o a quelle monoreddito, che a volte non hanno neanche i soldi per riuscire a pagare luce, acque e gas o l’affitto di casa. Vorremmo - spiegano - una Rimini meno “infiocchettata” e più attenta ai bisogni delle famiglie. Pensiamo anche a chi deve assistere un anziano o un disabile: si dovrebbero estendere e potenziare i servizi di assistenza domiciliare”. Nulla ad oggi è stato fatto, spiegano, “per professionalizzare i ‘care giver, cioè quelle persone che si occupano di badantato. La gran parte di queste mancano delle conoscenze linguistiche necessarie e delle competenze professionali di base per potersi dedicare alla compagnia e all’assistenza dei nostri anziani e dei disabili”.


Il Popolo della famiglia, poi, si pone a difesa della vita nascente e dei medici obiettori di coscienza e contro l’uso delle droghe.
In fatto di immigrazione e profughi dicono “no al modello ‘multiculturale’, si al modello integrativo. I rifugiati e i migranti economici regolarmente soggiornanti dovranno essere i benvenuti nella nostra città e godere dei diritti di cittadinanza riservati a tutti i riminesi. Non saremo certo noi a fare della lotta all’immigrazione una battaglia politica. Tuttavia non possiamo nascondere che una parte ragguardevole di migranti è presente in modo irregolare . Per quello che compete l’amministrazione locale, essa dovrà proteggere il nostro tessuto economico dalla piaga dal commercio abusivo e dallo sfruttamento delle persone, soprattutto irregolari”.


Il Popolo della famiglia promette poi incentivi alle imprese a carattere familiare e lotta alla criminalità in campo economico. “E’ nostra intenzione costituire anche un fondo e una task force antiusura per liberare gli imprenditori e le famiglie vittime di questa odiosissima pratica, e un osservatorio permanente sulle infiltrazioni mafiose nel nostro tessuto economico”.
In fatto di sicurezza, tema caro all’ex poliziotto Di Campi, “restituiremo il lungomaree la spiaggia ai cittadini e ai turisti, togliendole al degrado e alla delinquenza. Istituiremo nelle zone residenziali la figura del vigile o del poliziotto di quartiere, potenziando la sorveglianza attraverso telecamere nei punti di accesso alla città per favorire direttamente le indagini delle forze di polizia e disincentivare la delinquenza”.


In programma anche il “no all’educazione gender nelle scuole, la lotta al bullismo, innovazione e idee chiare per il turismo. “Rimini, ex capitale internazionale del turismo, è stata creata dalle famiglie per le famiglie. Bisogna rimodellare l’offerta creando un terreno favorevole che possa tornare ad essere attrattivo per le famiglie. Ma occorre puntare più decisamente anche ad una segmentazione dell’offerta per essere attrattivi verso un turismo giovanile basato sullo svago e il divertimento non trasgressivo; verso il turismo culturale, valorizzando i beni culturali e storici che caratterizzano la città e il suo entroterra; verso quello sportivo e interessato al benessere, creando impianti e percorsi di salute accessibili anche ai portatori di disabilità; verso il turismo della terza età”.


Di Campi parla anche alle periferie. “Lo sviluppo ambientale e urbanistico di Rimini, dalla periferia al centro, va ripensato nell’ottica di uno sviluppo organico che tenga conto non solo della viabilità principale, ma anche della viabilità secondaria che innerva i quartieri residenziali periferici, ormai quasi abbandonati al degrado. In moltissime periferie c’è mancanza di una adeguata illuminazione pubblica, di decoro degli spazi pubblici, di luoghi sicuri e inclusivi dove i nostri bambini e ragazzi possano giocare e socializzare. Ci attende un lavoro importante anche sul fronte dell’abbattimento delle barriere architettoniche e burocratiche che rendano la nostra città più accessibile a tutti i livelli. Il nostro ambiente e il nostro mare hanno bisogno di una reale riqualificazione del sistema di smaltimento delle acque fognarie a partire dai depuratori e non agendo solo sul sistema fognario”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram