(Rimini) Rifiuti pericolosi, tossici come l'amianto, stoccati e smaltiti in diversi siti in provincia di Rimini da un'organizzazione di italiani e rumeni dediti dall'autunno del 2011 ad un traffico redditizio ma illegale.
Polizia municipale, reparto mobile, e Guardia di Finanza, sezione aerea, hanno concluso le indagini, partite 5 anni fa dal controllo di routine di un camion e coordinate dal Pm Davide Ercolani, a carico di 30 persone: 10 (5 rumeni e 5 italiani) sono accusati di associazione a delinquere oltre ai reati di falso, violazione delle norme ambientali sui rifiuti, gli altri di concorso nei vari reati. Sette i siti bonificati a Rimini durante le indagini e 14 i mezzi, camion e auto, sequestrate. In corso di indagini sono state trovati siti in cui si gettavano i rifiuti anche lungo il Marano, il Marecchia, l'Uso e a Santarcangelo di Romagna. In alcune occasioni, le forze dell'ordine hanno trovato rifiuti di amianto, spezzato e quindi pericolosissimo, mischiato ad altro materiale per essere smaltito (Ansa).
Traffico rifiuti pericolosi, 30 indagati
Mercoledì, 09 Marzo 2016
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