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Lega di lotta verso il congresso. "Cecchi? Una bufala"

Venerdì, 09 Ottobre 2015

7bLega di lotta verso il congresso. "Cecchi? Una bufala"

 

 

Per il momento la Lega Nord è attestata sulla linea “meglio soli che male accompagnati”. È certa che per le comunali di Rimini del 2016 presenterà una propria lista con un proprio candidato forte, ma su possibili alleanze con gli altri partiti di centrodestra storce il naso. “Deve esserci una convergenza di programmi – rimarca il commissario provinciale Paolo Ricci – Se questa ci sarà, ben venga anche un’alleanza, altrimenti è meglio correre da soli, nella chiarezza”. Ricci in questo momento ce l’ha con Forza Italia, soprattutto dopo i movimenti nazionali sul voto per le riforme costituzionali al Senato. “Vogliamo chiarezza – dice – dai nostri interlocutori. A Rimini il centrodestra è specializzato nel perdere le elezioni. È una prospettiva che non ci interessa. Così come non ci interessa metterci insieme con chi ci considera impresentabili, razzisti, xenofobi, e tutto il resto”.

 

Il commissario della Lega smentisce anche le voci che individuano in Enrico Cecchi, il generale a riposo della Finanza noto per le sue denunce alla Carim, il potenziale candidato del partito di Salvini. “E’ una bufala”, taglia corto. “Noi – aggiunge – il candidato forte l’abbiamo. Se gli altri convergono sul nostro programma bene, altrimenti si andrà alla conta e si vedrà chi ha i voti”.

 

Dichiarazioni bellicose che fanno capire come la politica a Rimini in questo momento è attestata tutta sulla tattica. Nessuno scopre le carte, inattesa che si definisca un quadro più certo, sia nell’area del centrodestra che nel Pd, due schieramenti che entrambi in questo momento presentano non pochi problemi. Sullo sfondo c’è l’attesa per le decisioni della magistratura a proposito del crac Aeradria: ci sarà il rinvio a giudizio per Gnassii & soci, sarà confermata l’imbarazzante accusa di associazione a delinquere? Una decisione, nell’uno o nell’alto senso, ha la proprietà di cambiare le carte in tavola. E tutti in questo momento si limitano a fare schermaglie.

 

La stessa Lega è in una fase congressuale. Domani a Forlì, presente Matteo Salvini, si celebrerà il congresso “nazionale” della Romagna che sancirà l’uscita di scena dell’attuale segretario Gianluca Pini, il deputato forlivese ben conosciuto a Rimini per le sue incursioni a gamba tesa. Al suo posto sarà eletto l’attuale vice, Jacopo Morrone. Entro il mese si dovrà celebrare anche il congresso provinciale di Rimini, anche se la data non è ancora fissata. Ricci non sarà comunque candidato: “Preferisco concentrarmi nell’impegno amministrativo di vice sindaco di Sant’Agata Feltria”. Vedremo a chi saranno affidate le redini della Lega a Rimini (“150 iscritti, ma molti nuovi, specialmente giovani, in arrivo”, assicura Ricci) che stando alle elezioni regionali è il secondo partito a Rimini, con oltre il 19 per cento dei voti.

Forza Italia: rientrano le voci sul siluramento di Palmizio

Nei giorni scorsi si era diffusa la voce di un possibile cambio del coordinatore regionale di Forza Italia. Secondo queste voci Massimo Palmizio avrebbe lasciato per far posto alla senatrice Anna Maria Bernini. In questo momento le cose nell’universo berlusconiano sono molto confuse e variabili, e quindi la voce adesso la voce è rientrata. Un cambio alla direzione regionale avrebbe comportato a cascata un cambio dei coordinatori provinciali, compreso quello di Rimini. Il riccionese Giulio Mignani, imposto da Palmizio al posto del bellariese Filippo Giorgetti, resta quindi al suo posto precario. Da quando è stato nominato nel febbraio scorso ancora non ha potuto nominare i vari responsabili comunali, Rimini compresa. Sempre in attesa di qualche evento chiarificatore che non è mai arrivato.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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