11_04_2012 | CARIM, CONFARTIGIANATO INVITA 4MILA IMPRESE ALLA RICAPITALIZZAZIONE. LUCCHI: “PIU’ PROFICUO IL RAPPORTO CON LE BANCHE DEL TERRITORIO”

Mercoledì, 11 Aprile 2012

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CARIM, CONFARTIGIANATO INVITA 4MILA IMPRESE ALLA RICAPITALIZZAZIONE. LUCCHI: “PIU’ PROFICUO IL RAPPORTO CON LE BANCHE DEL TERRITORIO”


Sono 4mila le imprese che Confartigianato Rimini ha deciso di invitare “a valutare con attenzione” la possibilità di prendere parte all’aumento di capitale per i vecchi socio alla sottoscrizione di azioni per i nuovi soci.


“Siamo consapevoli che il ruolo delle banche in questo frangente e nei prossimi anni sarà decisivo – commenta Giorgio Lucchi, presidente della Confartigianato della Provincia di Rimini – e che l’identità che avrà l’istituto di credito principale avrà un rilievo assai importante. Le imprese del territorio hanno bisogno di poter dialogare con un consiglio di amministrazione e con un management che sappia leggere subito e con chiarezza la storia e la cultura delle nostre imprese, non vogliamo finire nell’anonimo file di un calcolatore che applica freddamente circolari che arrivano dalle banche centrali. E’ un discorso, questo, che vale ovviamente per tutti gli istituti di credito che operano nel riminese e coi quali, attraverso il consorzio Unifidi, manteniamo stretti rapporti. Vediamo quotidianamente, pur nelle grandi difficoltà, quanto sia più diretto e proficuo il dialogo con le banche del territorio”.


Quella dell’autonomia di Banca Carim è un’occasione da non perdere per Confartigianato. “Fondamentale – sostiene Lucchi - far rimanere a Rimini le leve decisionali sulla politica del credito dell’istituto, per impiegare su questo territorio, e non altrove, la raccolta di Banca Carim, per improntare a logiche di rapidità e di conoscenza reciproca il rapporto con la clientela, per veder tornare sul territorio gran parte dei dividendi distribuiti dalla banca”.