28_03_2012 RAPPORTO ECONOMIA: CRISI PROFONDA, CRESCE SOLO L'EXPORT

Giovedì, 29 Marzo 2012

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RAPPORTO ECONOMIA PER RIMINI “CALMA PIATTA”: SI ALLUNGA LA LISTA DI MOBILITA’ E IL TASSO CRESCE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE


Crisi, calma piatta. Presentato oggi il Rapporto sull’economia della provincia a cura dela camera di Camera di commercio. Unico dato positivo l’export che cresce del 21,4 per cento. Buono, non fosse che a crescere sono anche la cassa integrazione del 6 per cento, il numero dei lavoratori in mobilità del 13,9 per cento, il tasso di disoccupazione giovanile del 18 per cento. Diminuiscono i giovani imprenditori del 2,3 per cento.


Mercato del lavoro


I dati mostrano come la situazione occupazionale nel 2011 stia ancora risentendo della crisi in atto. È vero che da un lato l’utilizzo della Cassa Integrazione complessivamente intesa (ordinaria + straordinaria + in deroga) nel 2011 DIMINUISCE del 9,0% rispetto al 2010 (passando da 7.723.604 ore autorizzate del 2010 a 7.028.497 ore autorizzate del 2011), ma è anche vero che il dato non si può leggere del tutto positivamente, perché se abbinato all’aumento degli iscritti alle liste di mobilità (+13,9%), esso evidenzia probabilmente l’esaurimento degli ammortizzatori economici previsti e l’uscita dal mondo del lavoro di un’ampia parte della popolazione in età da lavoro.


CIG - Cassa Integrazione Guadagni (Cassa Integrazione Ordinaria + Straordinaria): + 6,0% delle ore autorizzate: da 2.934.411 ore del 2010 a 3.111.648 ore del 2011; CIG Ordinaria: - 11,4%; CIG Straordinaria: + 15,4%; Cassa integrazione in deroga - 18,2%; Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità 2011: 2.131 (dato provvisorio) +13,9% sul 2010 (erano 1.871).


Il lavoro giovanile (15-29 anni)


La disoccupazione giovanile, che tocca anche laureati e diplomati, è l’ombra grigia che si stende sul futuro del nostro territorio e del nostro Paese: è il problema vero e il più importante con cui ci stiamo confrontando. I giovani si trovano di fronte ad un mercato del lavoro che non è in grado di accoglierli: questo significa perdere creatività e avere meno forze nuove e innovative nel nostro tessuto imprenditoriale, che per forza di cose si impoverisce. La nostra economia ha invece bisogno di un ricambio generazionale.


Tasso di disoccupazione giovanile in provincia di Rimini: 8,1% nel 2008; 13,8% nel 2009; 18,0% nel 2010 (tasso generale: 7,8%) mentre in EMILIA ROMAGNA è del 15,0%.
Tasso di disoccupazione FEMMINILE 20,3% nel 2010.
Tasso di disoccupazione MASCHILE 16,0% nel 2010.
Imprenditoria giovanile: 2.632 giovani imprenditori nel 2011 in provincia di Rimini: -2,3% sul 2010; i cui 1.780 uomini (67,6% sul totale; - 4,0% sul 2010), 852 donne (32,4% sul totale; +1,4% sul 2010); 2.694 giovani imprenditori nel 2010; 2.852 giovani imprenditori nel 2009.
La percentuale d’imprenditoria giovanile sull’imprenditoria totale si è nel tempo ridotta: 4,8% nel 2009; 4,5% nel 2010; 4,4% nel 2011, arrivando ad una percentuale sostanzialmente in linea con quella regionale (4,3%).


La stretta creditizia


Fino a giugno 2011 le aziende hanno goduto di un periodo di moderata ripresa, mentre dalla fine di giugno il mercato finanziario ha mostrato i primi segnali di instabilità. Le banche italiane hanno iniziato ad avere problemi di approvvigionamento sul mercato interbancario a causa delle sfiducia creatasi nel circuito finanziario internazionale. Le aziende hanno iniziato quindi a subire un aggravio di oneri finanziari sia sul credito bancario destinato al finanziamento del capitale circolante (scorte, crediti), sia per i finanziamenti di medio/lungo periodo destinati generalmente alla realizzazione di investimenti e/o alla ristrutturazione di posizioni finanziarie, i cui effetti si rileveranno già nella chiusura dei bilanci 2011.
In tempi come quelli attuali, in cui si rileva una particolare attenzione da parte del sistema bancario al contenimento delle perdite su crediti, la presenza di una garanzia dei Confidi assume rilievo a prescindere dalla natura dell’emittente. La Camera di commercio di Rimini da sempre è in prima fila nel sostegno dei Confidi, lasciando loro grande libertà di azione in virtù di un disciplinare flessibile. Ma se gli istituti di credito, nonostante le garanzie offerte, non concedono il credito, essi vanificano il grande lavoro che viene svolto. Nel 2011 il contributo per i Consorzi fidi deliberato dalla Camera di Commercio è stato portato da 500mila Euro a 1 milione di Euro. Dal Rapporto sull’economia si evince però come, nonostante l’aumento dei fondi a garanzia dei prestiti, gli istituti di credito abbiano concesso meno denaro.


Impieghi bancari – dati ultimo semestre 2011 (30.6.2011-31.12.2011) in provincia di Rimini: a partire dal 30.06.11 sono diminuiti gli Impieghi totali: -1,8% (da 12.768 milioni di euro a giugno 2011 a 12.532 milioni di euro a dicembre 2011); a partire dal 30.06.11 si è avuto un calo degli Impieghi alle Imprese (che rappresentano il 70% degli Impieghi totali): -2,9% (da 9.024 milioni di euro a giugno 2011 a 8.761 milioni di euro a dicembre 2011).


Finanziamenti per cassa (dati terzo trimestre 2011)
In provincia di Rimini la variazione è negativa, dovuta soprattutto alla stretta del credito: – 3,8% rispetto al 30.9.2010; – 5,6% rispetto al 30.9.2009. Infatti, le garanzie reali che assistono tali finanziamenti sono invece INCREMENTATE: +2,4% (passando dai 5.762 milioni di euro al 30.09.09 ai 5.900 milioni di euro al 30.09.10) e +3,6% (passando dai 5.762 milioni di euro ai 5.967 milioni di euro del 30.09.2011).


Erogazione finanziamenti oltre il breve termine
In provincia di Rimini nei primi 9 mesi del 2011 sono stati erogati 1.809 milioni di euro, di cui la quasi totalità (1.800 milioni, 99,5% sul tot.) a tasso non agevolato. Nel confronto con lo stesso periodo del 2010, si assiste ad una netta diminuzione di tali finanziamenti del 16,4%, diminuzione che, nell’ultimo anno, ha interessato tutte le province della regione; in particolare, in provincia di Rimini, si è registrato il secondo maggior decremento percentuale (dietro alla sola provincia di Ferrara), con una variazione percentuale negativa superiore sia all’Emilia-Romagna (-8,7%) che all’Italia (-3,8%).


Erogazione finanziamenti agevolati (primi nove mesi del 2011)
9 milioni di finanziamenti erogati nei primi nove mesi del 2011, con una variazione percentuale del -60,9% sullo stesso periodo del 2010 e del -72,7% sui primi nove mesi del 2009; nei primi tre trimestri del 2011, rispetto ai primi tre trimestri del 2010, si è registrata, a livello di province emiliano-romagnole, la maggiore diminuzione percentuale, con una variazione percentuale negativa superiore anche all’Emilia-Romagna (-17,2%) e all’Italia (-16,0%).


Sofferenze bancarie


In provincia di Rimini, al 30/09/11, le Sofferenze ammontano a 677 milioni di euro, con un incremento annuale del 31,2% e biennale dell’84,0%.


Internazionalizzazione


L’internazionalizzazione delle imprese oggi sembra essere l’unica strada certa capace di garantire stabilità alle nostre aziende. Infatti, le imprese che sono attive all’estero sono anche quelle che sono più solide e che hanno risentito di meno della crisi. Al 30.09.11, in provincia di Rimini, l’Import ammonta a 520.578.000 Euro mentre l’Export fa segnare 1.403.396.976 Euro. Il saldo della bilancia commerciale risulta essere quindi ampiamente positivo facendo registrare nel periodo considerato un +882.818.976 Euro.
In termini di confronto temporale con il 30.09.10, al 30.09.11 sia l’import che l’export fanno segnare un buon incremento, rispettivamente dell’11,8% e del 21,4%, continuando il trend positivo riscontrato nel 2010.


A livello previsionale: l’export aumenterà nel 2012-2013-2014 in misura media annua del +0,7%, presentando però una crescita inferiore rispetto al trend regionale (+3,8%) e nazionale (+3,5%).
La propensione all’export (export/valore aggiunto x 100) crescerà leggermente (dal 21,3% nel 2011 al 21,6% nel 2014), in misura minore rispetto all’incremento che si avrà in Emilia-Romagna (dal 37,8% nel 2011 al 41,9% nel 2014) ed in Italia (dal 26,2% nel 2011 al 29,0% nel 2014).