24_03_2012 | BALNEAZIONE E SALUTE, COMMISSIONE ACCESA. INNOCENTI: “SUL TEMA LA POLITICA E' INDIETRO”

Sabato, 24 Marzo 2012

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BALNEAZIONE E SALUTE, COMMISSIONE ACCESA. INNOCENTI: “SUL TEMA LA POLITICA E' INDIETRO”


“Ancora le persone vanno a mare senza sapere che in certi momenti è proibito. La politica è un po’ indietro ed espone la città a un pericolo”. Si dichiara deluso Ivan Innocenti, dell’associazione Luca Coscioni, a margine della seconda commissione consiliare di venerdì scorso dedicata alla tema della salute e balneazione regolato per l’Emilia Romagna dalla legge 116 del 2008. “Bisogna far sì che la gente non vada in mare quando è proibito: la legge è precisa e prevede tutte le iniziative di comunicazione fondamentali”.


Innocenti non è stato ascoltato dalla commissione perché su richiesta della maggioranza le audizioni delle associazioni sono state posticipate a data da decidere.
“E’ necessario – spiega Innocenti – di far partire la legge sul territorio dal punto di vista della partecipazione dei cittadini attivando al più presto un tavolo (cosa che l’assessore ha promesso avverrà a breve)”.


Presente senza diritto di parola Innocenti si dichiara “deluso: i consiglieri facevano domande di pura informazione che non arrivavano al cuore della tematica. C’è un’esigenza enorme di affrontare le questioni, gli stessi tecnici hanno necessità di avere un confronto”.


La tensione è alta. Il filo che lega salute a balneabilità è appesantito soprattutto per via dell’inchiesta in corso della Procura di Rimini su casi di bambini affetti da patologie alle vie respiratorie compatibili con i germi delle fogne. Bambini che hanno fatto il bagno a mare lo scorso anno anche a quattro giorni di distanza dalla richiusura degli sbocchi delle fogne, aperte a seguito di copiose piogge per porre fine all’allagamento dei fondi e dei garage sul lungomare.
Non a caso la commissione ha sentito il parere di Francesco Toni, dirigente della Ausl, incaricato dalla Procura di relazionare sul caso di una bimba in preda a febbre e convulsioni dopo aver fatto il bagno amare nei giorni successivi agli scarichi che ha provato la compatibilità dei sintomi della bimba con i batteri e dando corso alle indagini.


La discussione è stata molto sentita perché se, in linea di massima, le acque di Rimini sono pulite (dai campionamenti di Arpa in 47 punti di rilevazione, comunque, risultano ‘eccellenti’) ricordiamo che ai primi di marzo la Guardia di finanza ha sequestrato 56 cartelle cliniche del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale infermi di Rimini.


Il problema per Rimini – sottolinea Gennaro Mauro (Pdl) – è sia di natura sanitaria sia di natura economica”.


In commissione oggi l’assessore Sara Visentin ha presentato il piano di interventi sulla rete fognaria che l'eliminazione di 8 sbocchi su 11 entro 5 anni. Entro aprile in Regione si definiranno i limiti per i divieti cautelativi (ovvero il tempo entro cui la balneazione potrà nuovamente essere permessa dopo la richiusura delle paratie). Nel 2011 il limite alla balneazione è stato di 48 ore che potrebbero scendere per il 2012 a 36 se non 24 ore. Di contro potrebbe essere la zona di divieto a raddoppiare da 300 a 600 metri (300 a destra, 300 a sinistra dello sbocco).
Prospettiva avvalorata anche dal direttore di Arpa, Mauro Strambazzi. “Abbiamo ragione di ritenere – dice - che anche dopo periodi inferiori alle 48 ore dopo la chiusura degli scolmatori in mare, i livelli rientrino nei limiti”.


C’è però chi non si accontenta del limite temporale per il divieto di balneazione e vuole di più sia per tutelare la salute pubblica sia per tutelare l’immagine della riviera. “Noi chiediamo – spiega Gennaro Mauro - un serio monitoraggio non solo nei punti stabiliti da legge regionale ma anche campionamenti in prossimità di degli sbocchi delle fogne fatti durante il divieto e anche prima di riaprire gli sbocchi, prima di ridare la possibilità di balneazione. Anche l’estensione della zona da campionare dovrebbe essere di almeno 2 chilometri perché le correnti possono spostare le acque infette anche lontano dagli sbocchi”.