Coriano. Sfuma l’ipotesi di accordo PD PdL

Venerdì, 23 Marzo 2012

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Coriano. Sfuma l’ipotesi di accordo PD PdL


Alla fine il matrimonio non si farà. Magari si saranno anche un po’ commossi, Miserocchi e Petitti, nell’ammettere che no, questa volta no, questo benedetto raggruppamento dei due partiti maggiori per dar vita a una super lista civica a Coriano non si riesce a fare.


Eppure per quanto riguarda le formazioni politiche conveniva a entrambe: nessuna delle due (neanche il PD) sicura di vincere e soprattutto incapaci di immaginare come si possa governare con quei milioni di euro di debiti senza una responsabilità condivisa e dunque una sorta di rete di protezione per quando i tempi si faranno duri.
Conveniva ovviamente anche all’immagine dei due "segretari" provinciali: i primi ad avviare un esperimento di governo congiunto, in linea con i bei tempi di questo Paese e facendo di Rimini un laboratorio politico all’avanguardia.
E conveniva a Imola, come abbiamo ripetuto più volte, per le immaginazioni di carriera che coltiva.


Cosa è dunque successo per infrangere questo sogno politico dalle condizioni tanto perfette che chissà se mai si potrà ripetere ancora?
Semplicemente sembra che non esista, almeno in quel di Coriano, una persona il cui physique du role possa avvicinarsi con sufficiente approssimazione a quello del paladino che arriva a salvare il paese, mette tutti d’accordo e, per la propria personalità, garantisce l’operazione dall’accusa di inciucio (essendo lui ad imporre gli accordi e non le segreterie dei partiti). E naturalmente anche in grado di ridare fiducia ad un intera cittadina. Insomma un Monti del riminese.


Peccato. Tante liste civiche e neanche un eletto. E così il PD se la giocherà forse con il figliol prodigo Righetti e il PDL con Mimma Spinelli. Una specie di Juve e Milan destinato a durare ancora per molto tempo.


Ultima modifica il Venerdì, 23 Marzo 2012 18:11