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Rimini e il turismo: quali prospettive? Lettera

Venerdì, 12 Luglio 2013

10bLettere. Rimini e il turismo: quali prospettive?

 

Turismo balneare, i punti critici di una stagione incerta e di una città da rifare (ma bene). Pubblichiamo la lettera, con incluso accorato appello al sindaco di Rimini, di un albergatore di Miramare

Anche questa stagione balneare si è aperta all’insegna dei dubbi e delle incertezze che avevano caratterizzato la precedente; nulla si è modificato a tal punto da giustificare un cauto ottimismo , che vista la particolare congiunzione socio economica avrebbe se non altro rappresentato uno spiraglio nel quale intravedere la luce e la possibilità di una lenta risalita.
Troppe le incongruenze e le contraddizioni che la nostra amministrazioni locale quotidianamente legittima , determinando questa insofferenza quasi cronicizzata per le Istituzioni, e l’impossibilità di operare in un contesto dinamico e votato al rinnovamento. Ci affidiamo ancora a soluzioni estemporanee e di basso profilo ( quali la ruota panoramica e la fantomatica pista ciclabile) per cavalcare le nostre ambizioni , trascurando la necessità di risolvere problemi ben più gravi ed articolati che da tempo affliggono la nostra Riviera.


La rete fognaria da anni problema reale ( e mai risolto) verte in pesanti condizioni di precarietà, e a nulla sono valsi i ripetuti ed accorati appelli della cittadinanza e degli operatori del settore turistico per cercare di dirimere l’annosa vicenda.
Pensare ad un nuovo depuratore che bonifichi le acque reflue invece di scaricarle a mare pare artificio troppo complesso , creare bacini di contenimento per alleggerire il carico nei momenti di piena soluzione troppo avveniristica, ma il nodo cruciale è rappresentato dalla ormai inflazionata mancanza di fondi che rappresenta il migliore escamotage per la nostra Giunta comunale per giustificare la Sua totale latitanza. Progetti sono stati presentati e a mio modesto parere con costi realizzativi accettabili, ma a tutt’oggi nulla è cambiato e difficilmente cambierà in tempi brevi.


Vogliamo parlare del 'mercimonio legalizzato' al quale assistiamo ormai passivamente da anni e che “ arricchisce le nostre passeggiate serali? Ragazze in abiti succinti si atteggiano a pavoni che facendo la ruota , richiamano una folta schiera di interessati avventori, Il tutto sotto lo sguardo incuriosito di bambini e dei relativi genitori.
Un’immagine sicuramente positiva per la nostra riviera!


Soffermiamoci ora ad analizzare la situazione delle nostre strutture alberghiere ; da tempo grazie al” rigore” e alla ”lungimiranza” delle nostre amministrazioni e del governo stesso , nessuno investe risorse nelle ristrutturazioni e nell’ammodernamento dei propri alberghi ma preferisce percorrere strade meno “virtuose” consegnando nelle mani di sedicenti albergatori le sorti delle strutture e del nostro turismo che per anni ha legittimato e alimentato le nostre aspettative .
Pensare che la politica sin ad ora adottata possa essere garanzia di successo , denota una scarsa correlazione ed interazione con il vissuto quotidiano e con le problematiche che esso solleva, ed una cecità che stride con la necessità di un cambiamento reale che tutti chiaramente richiedono ed invocano , ma che non sono in grado di produrre.


Mi appello pertanto al senso civico e politico del nostro Primo Cittadino , esortandolo ad ascoltare e non rifiutare i vari appelli ed i suggerimenti che da più parti gli provengono ed evitare di costruire steccati ideologici e politici che nulla hanno a che fare con quello spirito costruttivamente critico ed aperto al dialogo che dovrebbe contraddistinguere il Suo operato.

 
Vorrei concludere questa mia breve carrellata con due ultime riflessioni:
In primis l’assoluta inutilità e pericolosità della pista ciclabile così come concepita e realizzata ,priva di quei principi di sicurezza e funzionalità che tale opera dovrebbe avere . Innegabile appare la diminuzione dei posti auto riservati al parcheggio delle autovetture , e parimenti l’estrema rischiosità per l’incolumità di ciclisti e pedoni che privi di ogni tipo e si vedono esposti ai “capricci “ e all’” Imperizia degli automobilisti. ( concepire paletti di protezione o fioriere per delimitarne la sede troppo difficile?)
Dulcis in fundo , che dire della tassa di soggiorno, l’ultima grande trovata per allietare il soggiorno dei nostri “ tanti” clienti? In un momento dove il contribuente subisce vessazioni di ogni genere introdurre questo ulteriore regalino oltre ad essere inopportuno risulta fortemente penalizzante per gli operatori , ma aimè estremamente allettante per il nostro comune che pensa in questo modo di creare un nuovo impulso e creare i presupposti per una rinascita del settore. Travate illuminanti questi provvedimenti, o li ritenete come il sottoscritto iniqui ed oltremodo speculativi? ( Introdurre come da molti paventato una tassa di scopo una assurdità?).

 
Ai posteri l’ardua sentenza!
Un aforisma come motivo di riflessione : ”Avere sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non avere mai dubbi: non sono forse queste le grandi qualità con le quali la stoltezza governa il mondo? William Makepeace Thackeray, La fiera della vanità, 1848.
Vittorio Brigliadori


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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