Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Rimini Calcio, il programma settimanale prevede la tragicommedia

Venerdì, 10 Maggio 2013

1bRimini Calcio, il programma settimanale prevede la tragicommedia

 

In casa biancorossa non ci si vuole far mancare proprio niente in questa stagione e in settimana è andata in scena la tragicommedia. Mercoledì infatti la scuola calcio biancorossa ha richiuso l’attività ufficiale. Richiuso perché già ai primi di aprile, gli allenatori che dal mese di agosto non percepiscono stipendio, avevano detto stop. Cerchiamo di fare il punto. La scuola calcio del Rimini conta di circa 80 bambini dai 5 agli 11 anni e ogni genitore ha già pagato una retta che si aggira dai 200 ai 350 euro per un’attività che doveva arrivare a fine giugno. Poco più di un mese fa gli allenatori avevano chiuso i battenti per le inadempienze della società che non ha mai rispettato gli impegni presi. I genitori dei bambini, palesando grande preoccupazione per la vicenda, si schierarono comunque al fianco degli allenatori, parlando di comportamento sbagliato da parte della società, sparita dalla circolazione dopo la fase iniziale. A “occuparsi” della vicenda anche la curva biancorossa con uno striscione esposto durante una gara interna: “Non c’è cosa peggiore che togliere il pallone ai bambini”. In campo anche l’assessore allo Sport del Comune di Rimini Gianluca Brasini che, convocato un incontro tra genitori, allenatori e rappresentanti legali della società, riusciva a trovare una sintesi. Questo il messaggio dell’assessore Gianluca Brasini sul proprio profilo Facebook al termine dell’incontro: “L'incontro con i rappresentanti dei genitori, degli allenatori e della Società della Scuola Calcio della Rimini Calcio è andato bene. La Società si è presa l'impegno di garantire già da giovedì un piano di rientro per quanto concerne le giuste spettanze degli allenatori della Scuola Calcio. A fronte di questo impegno gli allenatori garantiscono la ripresa degli allenamenti da subito. Ringrazio tutti i partecipanti per l'intelligenza e la sensibilità dimostrata”. Mercoledì, come si diceva, la nuova puntata, con gli allenatori che inviavano un nuovo comunicato per dire basta: “Lo staff tecnico ed amministrativo della scuola calcio A.S.D. Junior Rimini 1912 comunica che, ad oggi, non sono state mantenute le promesse ricevute a seguito degli incontri avvenuti con i legali rappresentanti della società e fatte di fronte all'amministrazione comunale. Allo staff era stato prospettato il pagamento di due mensilità ed un “piano di rientro” economico che, in breve tempo, avrebbe dovuto saldare le pendenze accumulate nei mesi. La ripresa dell’attività, infatti, era stata decisa per il forte senso di responsabilità nei confronti dei giovani calciatori – incolpevoli della situazione creatasi – e non certo per il rispetto degli impegni mai ottemperati dalla società e millantati attraverso gli organi di stampa. Alla luce dei fatti recenti e nonostante la mancanza di prospettive – anche a seguito delle dimissioni del Direttore Generale e del Direttore Sportivo della società A.C. Rimini 1912 – lo staff ha deciso di terminare l’attività ufficiale durante la settimana, garantendo tuttavia la presenza di tecnici per supervisionare momenti di gioco libero dei piccoli atleti. Gli impegni agonistici precedentemente presi, per una questione di rispetto nei confronti dei ragazzi e degli organizzatori dei tornei, ai quali le squadre biancorosse sono state invitate, verranno regolarmente osservati”. Sconcerto da parte dell’assessore Gianluca Brasini: “Mi dispiace molto noi avevamo fatto la nostra parte concedendo gratuitamente gli impianti, vedremo se sarà possibile trovare una soluzione”. E’ arrivata anche la nota della Rimini Calcio riportata integralmente: “Durante gli incontri avvenuti si erano presi accordi che lo staff tecnico e amministrativo ben conosceva, anche a seguito di un contributo che arrivava grazie all’aiuto dell’Amministrazione Comunale. Cioè che più ci rattrista è il dover constatare che evidentemente staff e amministrativi hanno intrapreso quella che doveva essere una missione sportiva, sociale, educativa per far crescere dei bambini insieme allo sport, invece come un lavoro vero e proprio ovviamente arrecando danno solo ed esclusivamente ai piccoli che nelle questioni economiche nulla hanno a che vedere. La Società nei prossimi giorni incontrerà tutti i tecnici della Scuola Calcio in considerazione della dichiarazione in merito alla quale hanno posto dubbi sulle prospettive future (non si capisce il nesso legato alle dimissioni di Giovanni Sama e Paolo Bravo, che nulla hanno a che vedere con la Scuola Calcio) in quanto questa associazione porterà avanti il progetto che è stato fin dall’inizio programmato. Cogliamo l’occasione per scusarci con le famiglie per gli eventuali disagi che si sono creati cercando di non ricadere negli errori che sono stati commessi fino a ora”. Tragicommedia si diceva, con una parte tragica e una comica.
Francesco Pancari


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram