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Rimini, Monti non sfonda. Rapone: Danneggiati da coalizione

Mercoledì, 27 Febbraio 2013

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Rimini, Monti non sfonda. Rapone: Danneggiati da coalizione


Scelta civica con Monti ha accumulato in provincia alla Camera il 7,47 per cento dei voti (8,66 in coalizione con Fli e Udc). Nel comune di Rimini, fa notare il referente Alessandro Rapone, “il dato è in linea perfetta con il nazionale (8,30, poco più del 10 per cento in coalizione, ndr), mentre a livello provinciale abbiamo perso tra lo 0,7 e lo 0,8 perché nei comuni dell’interno c’è meno sensibilità per il nostro messaggio, un messaggio di serietà non facilissimo e portato dal leader di un governo che è stato identificato suo malgrado con i problemi dell’Italia. Si è confuso ingiustamente il pompiere con l’incendio”. Di fatto, comunque, “il nostro risultato è in genere nel territorio inferiore di un paio di punti rispetto alle nostre aspettative, questo lo imputo a ragioni legate alla comunicazione e all’organizzazione”.


Da chi sarebbero dovuti arrivare i voti al professore Mario Monti? “La nostra è una proposta trasversale adatta a raccogliere dai due bacini che ritenevamo di poter interpretare, vale a dire l’area liberale berlusconiana con molti moderati disgustati da note vicende, ma anche dal Pd. Invece, guardando i dati, per esempio, salta agli occhi come i grillini prendono di più e noi prendiamo di meno, con un loro successo evidente soprattutto in Valconca. Non voglio certo paragonare Scelta civica al 5Stelle a livello di contenuti, ma è necessaria una considerazione. Noi ci siamo posti come lista civica, non avevamo politici riciclati dentro, portavamo invece un messaggio di rinnovamento della politica attraverso persone non compromesse che in Parlamento fossero, per fare solo uno degli esempi possibili, in grado attuare riforme in direzione della razionalizzazione della spesa pubblica. Messaggi in sintonia con quelli del 5Stelle ma chiaramente con uno stile diverso: noi la proposta, loro la protesta. Io penso che se avessimo avuto il coraggio e la forza di presentarci da soli (senza quindi la coalizione con Fli e Udc, ndr) avremmo raccolto molti dei voti che sono andati al movimento di Grillo. Avremmo dovuto presentare una lista nuova, perché questo siamo. Al contrario l’alleanza con partiti non nuovi ci ha fatti sembrare, dal punto di vista dell’immagine, vecchi, non portatori del rinnovamento”.


In molti in queste ore sostengono che voi abbiate succhiato voti a e adesso Fli è fuori e voi dentro… “Penso (ma è la mia opinione personale, avvalorata però dai dati di Udc e Fli alla Camera) che i voti che ci hanno fatto perdere siano di più rispetto a quelli che ci hanno fatto guadagnare. In un saldo, i voti che possiamo avere intercettato da loro sono molto meno di quel 2 per cento che manca all’appello, rispetto alle previsioni. Guardando anche ai numeri di Riccione (dove abbiamo preso ancora meno che altrove), altra città importante, penso che avremmo potuto maggiormente intercettare l’evidente disaffezione al partito democratico se fossimo stati autonomi”.
E della mancata alleanza con Giannino? Avrebbe aiutato la lista Monti a intercettare meglio il voto di protesta? “A me personalmente i sostenitori di Fare piacciono e condividiamo anche molte istanze, ma a livello nazionale Scelta civica ha stoppato questo rapporto e visti gli sviluppi della settimana prima del voto, gli scheletri venuti fuori dall’armadio, penso sia stato bene così”.

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Febbraio 2013 16:10

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