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Sicurezza, rinforzi alla stazione e movida videosorvegliata

Mercoledì, 24 Novembre 2021

(Rimini) Sarà rafforzata la sorveglianza alla stazione di Rimini e nel piazzale antistante, dove per altro è presente in maniera stabile un presidio di militari dell’Esercito Italiano impegnati nel progetto “Strade sicure”. Lo ha deciso il prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, dopo la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza che si è rinito oggi e che ha avuto a tema l'omicidio di domenica sera. Vittima un 73enne di origini filippine a Rimini da decenni per lavoro. L'uomo pare sia stato aggredito alle spalle e accoltellato alla gola.

"A seguito di una compiuta valutazione si è deciso un ulteriore rafforzamento dei servizi di prevenzione generale, nell’ambito del controllo coordinato del territorio, anche attraverso l’intensificazione della frequenza dei “passaggi” delle Forze dell’Ordine già in atto per l’area in argomento", si legge nella nota inviata dalla prefettura alla stampa. Resterà ovviamente il presidio dell'esercito. Inoltre, "da domani sarà operativo sul territorio il Reparto Prevenzione Crimine dell’Emilia Romagna che agirà, attraverso specifici e mirati interventi, all’interno di un dispositivo multidisciplinare che prevede altresì controlli ai viaggiatori e agli esercizi commerciali. Tale contesto vedrà, tra le risorse in campo, l’impiego di unità cinofile".

Nel corso della riunione si è parlato anche di telesorveglianza, in quanto "efficace strumento di ausilio per l’attività delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali". E' stata quindi approvata l’implementazione della video sorveglianza proposta dal Comune di Rimini nell’ambito delle iniziative di prevenzione e di contrasto alla vendita e allo spaccio di sostanze stupefacenti, come pure è stato dato l’assenso al progetto di video sorveglianza del Comune di Pennabilli".

E' stato espresso infine parere favorevole all’installazione di ulteriori telecamere, nei progetti presentati da Rimini e da Bellaria Igea Marina per l’impiego dello street tutor, figura disciplinata da legge regionale, con il compito di mediazione dei conflitti nelle aree adiacenti i locali della movida e i luoghi nei quali si svolgono eventi e con attività di monitoraggio su potenziali situazioni di rischio per la sicurezza urbana.