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Mare protagonista con il Summer camp dal 25 al 28 agosto

Lunedì, 07 Giugno 2021

(Rimini) Il vicepresidente di Italia Nostra Gianluigi Ceruti, Franco Borgogno presidente di Ocean Literacy Italia, Carmelo Isgrò, fondatore e direttore del Museo del Mare di Milazzo, saranno tra i protagonisti del campus estivo dedicato al diritto del mare, promosso da associazione Basta Plastica in Mare Network e alle collaborazioni di Piano Strategico/Rimini Venture, Visit Romagna, UniRimini e Tecnopolo, nonché di docenti delle Università di Bologna, Ferrara e Urbino, Irsef (Istituto di Ricerca e Studi per l’Educazione e la Formazione) e Ocean Literacy Italia. Partecipano anche i comuni di Rimini, Riccione e Cattolica.

La prima edizione del Summer Camp 'La natura del mare' 2021 si svolgerà dal 25 al 28 agosto, una scuola intensiva con possibilità di crediti per universitari e ordini professionali ma anche insegnanti. Un embrione di quello che nei desideri dei promotori è una vera a propria università del mare, che potrebbe sorgere alla colonia Novarese e che sarebbe intitolata all'ammiraglio Aleardo Cingolani, recentemente scomparso a causa del covid e tra i fondatori di 'Basta plastica in mare.

“Si tratta di una sfida e una soddisfazione insieme lavorare con tre Comuni, peraltro con amministrazioni di colore politico differente, ma con un unico obiettivo. Insieme a UniRimini, Piano Strategico, Visit Romagna e prestigiosi partner pubblici e privati, abbiamo unito anche le forze di tre Università tra le più prestigiose del territorio: Bologna, Ferrara e Urbino. La nostra missione statutaria ci impone di non fermarci a raccogliere rifiuti. Siamo certi di essere oramai sufficientemente informati per evitare la dispersione della plastica, in mare e in ogni luogo. Il nostro obiettivo è che la plastica non arrivi in mare. Con l’educazione civica, nelle scuole e tra le persone, certo, ma soprattutto prevenendo e innovando con la ricerca e la sistematica denuncia di violenze e abusi. Intendiamo ristabilire i diritti del mare preservando tutte le sue ricchezze, dandogli voce appunto", spiega Manuela Fabbri, presidente dell’associazione promotrice Basta Plastica in Mare.
I"l Summer Camp non è un convegno. Non a caso abbiamo reso evidenti nel sottotitolo ‘idee e azioni’. Di plastica e di ambiente sostenibile si parla molto, ma ora è tempo di agire. Fin da quando ci siamo costituiti, tra ecologisti, studiosi e indiscutibili uomini di mare come Aleardo Maria Cingolani, recentemente scomparso, ci siamo proposti di non limitarci a indagare le conseguenze dell’intervento umano. Ricerca e didattica avanzata sono il lavoro di base, propedeutico per la nascente UNIVERSITÀ del MARE, che sarà intitolata proprio ad Aleardo. Un obiettivo che impegnerà tutte le associazioni, tante, in cui il ‘nostro’ ammiraglio ha fatto volontariato, per restituirgli un po’ dell’amore per il mare che ha rappresentato e profuso”.

Ancora non c'è l'ufficialità, ma ad inaugurare il camus potrebbe arrivare l'attuale ministro per la transizione ecologica. "Il sindaco Andrea Gnassi su nostra proposta ha invitato all’inaugurazione del Summer Camp il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Ci auguriamo fortemente possa essere con noi per confrontarci sulle idee e l’urgenza di passare ai fatti, per affermare le ragioni del mare. E se vogliamo aggiungerlo, i fatti non possono essere 60 pale eoliche, alte due volte il grattacielo di Rimini, conficcate nei suoi fondali”, spiega Marco Zaoli, coordinatore del comitato scientifico.

Le lezioni del Summer Camp saranno itineranti, dal Laboratorio Aperto nell’Ala Moderna dei Musei Comunali di Rimini all’Acquario di Cattolica. E si concluderanno in mare, con un’esortazione ecologica di nuoto libero intorno al Parco Naturale del Monte San Bartolo, da Cattolica a Fiorenzuola di Focara. Il tragitto, lungo 7,5 chilometri sarà accompagnato in barca, per consentire l’osservazione degli allevamenti di acquacoltura davanti a Fiorenzuola di Focara, luogo simbolo in cui le reti/calze di plastica utilizzate per far crescere le cozze, disperse in mare in grande quantità, feriscono costantemente la magnifica spiaggia protetta del parco naturale.