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Gruppo Pd, Casadei si dissocia da Piccari

Venerdì, 22 Gennaio 2021

(Rimini) "Il comunicato del capogruppo Enrico Piccari non mi rappresenta, e non rappresenta altri consiglieri del gruppo". Lo precisa attraverso una nota inviata alla stampa il consigliere comunale del Pd, Giovanni Casadei, i merito alla nota inviata dal capogruppo Enrico Piccari.
"Sulla base di ben due riunioni di gruppo consiliare si stava lavorando anche con il supporto del segretario comunale Alberto Vanni Lazzari alla scrittura di un comunicato comune con i seguenti obiettivi: invocare un percorso condiviso su un candidato unico, segnalare alle liste civiche la nostra volontà e il nostro impegno per il loro coinvolgimento nel percorso di definizione della coalizione e del candidato sindaco, mettendo sul tavolo i programmi e le diverse sensibilità, con rispetto per le peculiarità di tutti, rispettando al contempo la natura del Pd. Obiettivi condivisi ed espressi da tutti".
Il capogruppo "ha preso il testo della proposta sulla quale si doveva lavorare, lo ha ritagliato a suo piacimento, e lo ha pubblicato a nome suo, mentre avevo richiesto tempo per renderlo più condiviso. Molto bene, si prende atto che, come usava in altre recenti fasi della storia del Pd, si grida all'unità per sancire divisioni. Evidentemente era questo l’obiettivo vero dell’iniziativa, evidenziare fratture, condizionare il dibattito nel Pd".
"Evidentemente la sbornia globale per il culto della personalità e per le forzature politiche non è passata, scontiamo a Rimini la coda della coda di questo fenomeno deleterio: alla condivisione, al difficile lavoro di mediazione e sintesi si preferiscono gli atti di forza, alla costruzione ed alla raccolta di idee si preferisce la dettatura.
La città di Rimini ha bisogno di una governo forte, di visione, di coraggio, di trasparenza, di apertura di integrazione, di condivisione, di partecipazione vera, ne ha bisogno la politica progressista dell’occidente intero. All’indebolimento delle ideologie e la successiva fase dell’uomo solo al comando, segue la parabola Trumpista, evidenza inequivocabile che se ci si accosta a certe deleterie derive, se si sdoganano certi approcci, esiste solo una destinazione possibile. Dialogo partecipazione, apertura, condivisione, rispetto, mediazione, valori comuni, discussione sono gli unici ingredienti per l’unità, se si preferiscono le scorciatoie il risultato non può essere lo stesso".