Stampa questa pagina

San Marino, pressione sull’ospedale: nuove restrizioni anticovid

Venerdì, 27 Novembre 2020

(Rimini) L’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino rende noto che ad oggi il numero dei positivi relativi alla seconda ondata dell’epidemia (quindi calcolati a partire dal 1 luglio 2020) è di  258, vale a dire 40 in più rispetto al precedente aggiornamento. Di questi solo 25 hanno più di 20 anni, mentre 8 hanno meno di 8 anni, sono bambini. I guariti sono 579, 21 rispetto al precedente aggiornamento, i decessi sono fermi a due, mentre il numero dei contagiati totali è di 839, di cui 808 residenti e 31 frontalieri o altri non residenti. 

Il numero totale di persone contagiate individuate, invece, dall’inizio della pandemia fino alla mezzanotte di ieri (26 novembre) è di 1.554, di cui: 258 positivi (139 donne e 119 uomini, età media 41 anni), 44 decessi e 1.252 guariti. Fra le persone positive, 15 risultano ricoverate in Ospedale, di cui: 5 si trovano nel reparto Covid e 10 in Terapia Intensiva. Infine, 243 sono le persone positive al virus Sars-Cov2 in isolamento presso il proprio domicilio. Al 26 novembre sono stati eseguiti 16.611 tamponi.

Sono questi numeri ad aver portato il congresso di stato a decidere per nuove restrizioni con l’obiettivo di riportare sotto controllo il contagio. Le nuove misure sono attive dalle 16 di oggi e prevedono, tra l’altro didattica a distanza per le scuole superiori, stop allo sport al chiuso per gli under14 (il decreto in allegato). 

“Per quanto riguarda il mondo del Lavoro - ha spiegato in conferenza stampa Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro) - non ci sono particolari differenze rispetto al decreto precedente, avendo voluto privilegiare e mantenere la piena operatività delle attività economiche del nostro territorio. Raccomandiamo a tutti di utilizzare gli strumenti di cui ci siamo dotati e con cui abbiamo imparato a familiarizzare durante questi mesi difficili, per evitare assembramenti anche sui luoghi di lavoro. Il particolare riferimento va nell’adottare, là dove possibile, le linee guide tracciate dalla legge emessa durante il mese scorso e che è andata a disciplinare nel dettaglio lo Smart Working”. Per quanto riguarda lo sport “ci teniamo a ribadire come al di sotto dei 14 anni ogni tipo di attività all’interno di edifici al chiuso sia sospesa”.   

Oggi, “a differenza della prima ondata, l’ospedale e tutti i servizi sono aperti, la nostra scommessa è di continuare a tenere tutto aperto per fronteggiare anche tutte le situazioni altre dal covid”, ha ribadito Roberto Ciavatta (Segretario di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale). La scuola “resta aperta fino alle scuole medie, mentre fino al 24 dicembre la scuola secondaria superiore entra in regime di didattica a distanza con la possibilità di tornare in presenza o in DAD parziale se i dati ce lo consentiranno. Per le classi in presenza è obbligatorio l’uso della mascherina”, ha reso noto Andrea Belluzzi (Segretario di Stato alla Cultura, Istruzione e Univerisità). “Intensificando l’outdoor-education e in altri momenti differenti che prevediamo, la stessa mascherina non servirà. Oggi l’obiettivo è aumentare le ore di quelle attività che potrebbero consentire ai ragazzi di non indossare la mascherina perché il distanziamento è garantito. Il messaggio che oggi dobbiamo dare, nonostante tutto, è che la scuola, a San Marino, è ancora aperta”.

“Abbiamo cercato di focalizzarci su alcuni punti specifici”, spiega Elena Tonnini (Segretario di Stato agli Affari Interni). “I bambini in confronti dei nonni e i figli in confronto dei genitori. L’utilizzo della mascherina è quindi caldamente consigliato anche in casa, soprattutto quando andiamo a trovare i nostri parenti”.  Un altro punto “che abbiamo inserito nel Decreto Legge è quello dei supermercati. Abbiamo notato come, soprattutto nel weekend, le persone interpretassero il momento dedicato alla spesa come una sorta di passatempo famigliare. Tutto questo rappresenta un abbassamento delle soglie di attenzione che come Paese in questa fase non ci possiamo assolutamente permettere. Per questi motivi, abbiamo introdotto nel decreto l’obbligo di recarsi a fare la spesa in maniera individuale, valutando le opportune deroghe per le persone più fragili”. Infine: per le automobili “rimane l’obbligo di indossare la mascherina qualora si trasportino persone che non fanno parte del proprio nucleo famigliare”. Sono stati inoltre “sospesi i comizi elettorali per le Giunte di Castello di questa ultima giornata, in coerenza con il divieto inserito nel Decreto di organizzare meeting, conferenze o convegni”. Tuttavia, “le elezioni per le Giunte di Castello di domenica sono confermate” e “sarà un voto in piena sicurezza”. 

Per quanto riguarda le attività economiche “il decreto prevede nuove minime restrizioni per il mondo dei bar e della ristorazione” illustrate da Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio). “Non sono previste chiusure ma maggior attenzione su distanze e tempi di permanenza all’interno dei locali e una riduzione da 6 a 4 del numero delle persone al tavolo dei ristoranti”. Altro settore critico è quello delle palestre “alle quali si chiede di avere maggior attenzione verso chi si muove negli ambienti comuni e alle quali viene vietato l’utilizzo delle docce. Agli imprenditori si chiede di intervenire nella riorganizzazione aziendale usufruendo dove possibile lo strumento, oggi normato, dello smart working”.