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Iscritti in crescita per licei e professionali. In calo gli istituti tecnici

Lunedì, 14 Settembre 2020

L'Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini ha diffuso oggi i dati sull’Istruzione primaria e secondaria in Romagna relativi all’anno scolastico 2019/2020.

I dati rilevano un incremento, rispetto all’a.s. 2018/2019, del numero degli iscritti, con un aumento della popolazione scolastica nelle scuole statali e una diminuzione nelle scuole paritarie, da un lato, e un incremento nelle scuole secondarie (primo e secondo grado) a cui segue un calo in quelle primarie, dall’altro; stessa dinamica anche nel medio periodo (rispetto cioè all’a.s. 2014-2015). Sono cresciute, in termini annui, le iscrizioni nei licei e negli istituti professionali mentre sono risultate stabili negli istituti tecnici.

Nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nell’anno scolastico 2019/2020, la popolazione scolastica, ovvero gli iscritti nelle 302 scuole (273 statali e 29 paritarie), ammonta a 88.976 unità, con un incremento, rispetto all’a.s. 2018/2019, dello 0,5%: +0,5% per gli iscritti nelle scuole statali (dove si concentra ben il 95,7% della popolazione scolastica) e -0,6% per quelli iscritti nelle scuole paritarie. Crescita anche nel medio periodo (a.s. 2014-2015): +3,0% (+3,4% nelle scuole statali, -5,3% in quelle paritarie).
Il 37,5% della popolazione scolastica frequenta le scuole primarie (-1,6% di iscrizioni annue e -2,3% nel medio periodo), il 24,0% le scuole secondarie di primo grado (rispettivamente, +1,8 e +6,8%) e il 38,5% le scuole secondarie di secondo grado o superiori (nell’ordine, +1,8% e +6,2%); in crescita annua le iscrizioni nei licei (+2,6%, 45,1% del totale degli iscritti alle scuole superiori) e negli istituti professionali (+2,9%, 21,7%), mentre sostanzialmente stabili risultano quelle negli istituti tecnici (-0,1%, 33,2%).

“Oggi la scuola riprende, in quasi tutte le Regioni italiane; un inizio anno scolastico, inusuale, difficile e sfidante. Il Covid, purtroppo, ha colpito prima e più di tutto il mondo della scuola e in questo modo ha colpito sia società, sia economia - dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna -. I dati dell’ultimo anno scolastico, rappresentano una fotografia del sistema scolastico delle nostre province e vengono a confermare l’importanza dell’istruzione, tema da sempre ritenuto strategico dalla Camera della Romagna, per il suo ruolo fondamentale nei processi di inclusione e coesione e, soprattutto, nella formazione e nello sviluppo delle conoscenze e delle competenze. Non ultimo tutto il tema altrettanto strategico delle vocazioni imprenditoriali. Il rilascio dei dati è il frutto del lavoro di monitoraggio delle tematiche di maggior impatto sullo sviluppo del territorio che l’Osservatorio della Camera realizza quotidianamente, che, in questo caso specifico, è reso possibile solo grazie alla collaborazione degli Uffici scolastici provinciali, a cui va un meritato riconoscimento per il lavoro svolto. L’abbiamo anche sperimentato, recentemente, con l’alternanza scuola lavoro, che è un caso concreto di collaborazione istituzionale, con benefici per i giovani, per le loro famiglie e per il Territorio.”

In provincia di Rimini sono presenti 139 scuole di ogni ordine e grado (120 statali e 19 paritarie) con una popolazione scolastica complessiva (bambini, ragazzi e adulti delle scuole serali) di 40.992 iscritti nell’anno scolastico 2019/2020; rispetto all’a.s. ‘18/’19 le iscrizioni sono aumentate dello 0,4%, con un +0,5% nelle scuole statali (93,6% del totale degli alunni) e -0,5% nelle scuole paritarie, mentre nel medio periodo (a.s. 2014-2015) si assiste ad una crescita del 2,0% (+2,9% nelle statali, -8,6% in quelle paritarie).
Il 38,0% della popolazione scolastica frequenta le scuole primarie, il 24,2% le scuole secondarie di primo grado e il 37,8% le scuole secondarie di secondo grado o superiori. Il 47,0% degli studenti delle scuole superiori è iscritto ai licei, il 28,8% agli istituti tecnici e il restante 24,2% agli istituti professionali; tra queste, le principali scuole per numero di iscritti risultano, nell’ordine: liceo scientifico (20,9% del totale degli iscritti nelle scuole superiori), istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione (12,8%), istituto tecnico industriale (12,7%), istituto tecnico commerciale (10,7%), liceo delle scienze umane (8,0%), e liceo linguistico (7,8%).
In termini di confronto temporale, le iscrizioni nelle scuole primarie calano sia rispetto all’anno precedente (-1,8%) sia nel medio periodo (-2,2%) mentre aumentano nelle scuole secondarie di primo grado (+1,7% sul ‘18/’19, +6,2% sul 2014/2015) e in quelle di secondo grado (rispettivamente, +1,8% e +4,0%); riguardo a quest’ultime, si assiste ad una buona crescita annua dei licei (+5,0%), crescita che caratterizza, in forma lieve, anche gli istituti professionali (+0,3%), mentre calano le iscrizioni negli istituti tecnici (-1,7%).