Trascinami con te, Caldari: spettacoli che aprono il cuore

Lunedì, 27 Luglio 2020

(Rimini) "Lo spettacolo di ieri mattina all'alba è uno di quegli eventi che ti aprono il cuore - ha detto l'assessore al Turismo, Stefano Caldari -. Ho sentito commenti entusiasti e credo che Riccione da tempo abbia dimostrato di saper proporre momenti di intrattenimento di qualità per un pubblico e un turismo di qualità. Qualità in ogni genere di intrattenimento, dal concerto all'alba, al locale sulla collina. E' prodotto e il brand Riccione che funziona e che dobbiamo salvaguardare anche da scelte inadatte, che si ripetono da troppi anni e che portano più problematiche che risorse. Questa è la nostra scelta, l'abbiamo fatta oramai dall'inizio della nostra legislatura e continuiamo su questa linea, perché l'alternativa non porterebbe alcun vantaggio alla nostra comunità. Un sentito ringraziamento agli artisti che sul palcoscenico naturale della nostra spiaggia all'alba hanno creato qualcosa di nuovo e irripetibile".    Al sorgere del sole ieri mattina sulla spiaggia 112, l'evento unico Trascinami con te, performance di voce, danza e suoni, a cura di Maria Laura Palmeri, nota attrice teatrale riccionese, ha creato qualcosa di irripetibile. "E' un evento unico - spiega Maria Laura Palmeri - perché la natura, il luogo stesso entra nello spettacolo. Se dovessimo rifarlo da un'altra parte in un'altra ora, con un'altra luce, sarebbe tutto diverso". Hanno accompagnato la voce recitante di Maria Laura, i musicisti Michele Fabbri e Fabio Mina e i danzatori Erica Meucci e Luciano Lanza. Il testo dello spettacolo scende nelle più recondite profondità del Cantico dei Cantici, uno dei testi più lirici e intensi, contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana, attribuito a Re Salomone, in cui l'amore viene raccontato in tutte le sue sfumature. La bellezza del Cantico è accompagnata dai versi di Pablo Neruda, sapientemente scelti e armonizzati dalla voce intima e intensa di Maria Laura. "L'associazione tra Neruda e il Cantico dei   Cantici è stata suggerita da padre Francesco Brasa, padre guardiano del Santuario della Verna - spiega l'attrice allieva di Ronconi -. Volevamo raccontare la potenza dell'amore, l'abbandono all'amore come se fosse un'incoscienza, un affidarsi e quindi anche un'invocazione Trascinami con te. Se dovessi descrivere il mio teatro in due parole sarebbero: necessità e parola".