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Ramonda confermato presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII

Domenica, 26 Luglio 2020

Giovanni Paolo Ramonda è stato eletto per la terza volta Responsabile Generale della Comunità Papa Giovanni XXIII. Dalla morte del fondatore Don Oreste Benzi, avvenuta il 2 novembre del 2007, è lui a guidare la Comunità che ha esportato il carisma dell'accoglienza in casa famiglia in 45 paesi del mondo. Sessant’anni, piemontese, sposato con Tiziana Mariani, oltre ad aver avuto tre figli naturali, insieme portano avanti la responsabilità di una numerosa casa famiglia. Laureato in Pedagogia, ha conseguito il titolo di Magistero in scienze religiose.

Ramonda è stato eletto con i due terzi dei votanti alla prima votazione dall'Assemblea Generale della Comunità, convocata a Rimini, sabato 25 Luglio. A causa dell'emergenza Covid-19, hanno potuto partecipare esclusivamente i delegati italiani, mentre quelli delle 43 missioni estere hanno potuto votare in modalità on line.

«La Comunità Papa Giovanni XXIII è un gregge che porta una luce particolare nel mondo. - ha dichiarato Ramonda - La nostra è una scelta di vita esigente: condividiamo la nostra vita tutti i giorni con i più poveri ed emarginati, oltre ai momenti di preghiera che rimangono fondamentali momenti della Comunità. Continueremo a portare il nostro contributo, insieme alle parrocchie e ai tanti movimenti con cui spesso collaboriamo, alla ricchezza della Chiesa sotto la guida di Papa Francesco. Ognuno con il suo cammino specifico, e nella stima reciproca, può arricchire la missione della Chiesa».

Durantel'assemblea sono stati presentati i numeri che danno l'idea della dimensione raggiunta dalla Comunità dopo 52 anni di vita associativa. Salta all'occhio la proporzione fra il numero di persone accolte, nelle case famiglia e nelle sedi Onlus dell'associazione, che trovano una copertura economica da parte delle istituzioni o delle famiglie, rispetto a quanti sono interamente a carico del volontariato e delle donazioni. Il 54% degli accolti nelle sedi Onlus godono di una retta; circa metà, il 46% degli accolti non costituiscono una spesa per lo Stato.

Sono oltre 2000 ad oggi le persone, in Italia e nel mondo, che hanno scelto la spiritualità del povero e la vita comunitaria proposte da Don Benzi; 343 le sedi istituzionali in Italia; 245 le case famiglia nel mondo. Sono accolte in maniera stabile quasi 5.000 persone.