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Ferrovie, ripartono i lavori per la bretella per il porto di Ravenna

Mercoledì, 27 Maggio 2020

(Rimini) Ripartono i cantieri ferroviari per la realizzazione dell’interramento di due linee – verso Codigoro e verso la Romagna – che attraversano la città di Ferrara, e per il completamento della Bretella Suzzara-Ravenna-Rimini che interessa in modo particolare il traffico merci diretto soprattutto al Porto di Ravenna, attraversando anche il capoluogo estense.
Infrastrutture che consentiranno di alleggerire in modo consistente il traffico sia ferroviario sia viario e che rientrano in un intervento complessivo sul nodo di Ferrara pari a 66,7 milioni di euro, di cui questo è l’ultima parte. Questa mattina, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha effettuato un sopralluogo ai cantieri sulla linea Ferrara-Portomaggiore, insieme al sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. Con loro gli assessori regionali Andrea Corsini (Infrastrutture e trasporti), Paolo Calvano (Bilancio) e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Andrea Maggi.

“Un’altra opera molto importante per il territorio che riparte- spiegano il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini- e un altro passo avanti nella ripresa dopo il terribile lockdown causato dall’emergenza Coronavirus. Insieme agli enti locali e ai territori, senza distinzioni politiche e geografiche, vogliamo arrivare a un piano per la ricostruzione fatto di importanti investimenti pubblici, per il lavoro e la ripresa economica delle nostre comunità”.
“Un investimento strategico- proseguono- non solo per l’importanza che riveste per il nodo ferroviario ferrarese, ma anche per l’impatto positivo che avrà sulla intera viabilità della città estense. Mobilità sostenibile, maggiore vivibilità degli spazi urbani e lavoro sono i nostri obiettivi prioritari- chiudono Bonaccini e Corsini- soprattutto adesso che l’Emilia-Romagna è chiamata a fare uno sforzo straordinario per rialzarsi”. Le opere sono finanziate dal ministero delle Infrastrutture per 26,6 milioni, dalla Regione Emilia-Romagna con circa 13 milioni, da Rete ferroviaria italiana per 7 milioni e dal Comune di Ferrara per 4 milioni.