Fase due: i sindaci del riminese chiedono intanto di uscire dalla zona rossa

Mercoledì, 22 Aprile 2020

(Rimini) I sindaci di Rimini voglio allentare la morsa anticoronavirus e riallinearsi alle misure meno rigide in vigore nel resto dell’Emilia Romagna. L'esigenza, ribadita anche dal presidnete della provincia Riziero Santi, l'hanno espressa ieri in conference call con il prefetto Alessandra Camporota, durante la riunione dell’unità di crisi per l’emergenza covid19.
“Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, in qualità di componente dell’Unità di crisi regionale, ha rappresentato al tavolo l’esigenza della Regione di provvedere, anche con una eventuale ulteriore ordinanza, a chiarire alcuni aspetti applicativi dei regimi vigenti relativi ai territori di Piacenza e di Rimini in relazione, in particolare, alla possibilità di estendere anche ai due territori la previsione della movimentazione delle merci in entrata e in uscita dai magazzini delle aziende sospese, attività già consentite nel resto del territorio regionale e nazionale”, spiegano dalla prefettura.
“Tale esigenza, condivisa dai sindaci, pertanto, comporterà l’adozione di un nuovo provvedimento, in attesa delle future determinazioni del Governo in esito al confronto nella Cabina di regia con le Regioni, prevista giovedì prossimo, nella quale sarà valutata l’entrata in vigore di un eventuale nuovo regime su tutto il territorio nazionale, di superamento dei codici Ateco e di considerazione di nuove filiere produttive, a decorrere dal 27 aprile, regime al quale i sindaci del territorio hanno fin d’ora espresso la volontà di allinearsi superando, se ricorrerà questa nuova ipotesi, l’attuale sistema di misure differenziato”, precisano dalla prefettura.