Valentini, Gnassi e la “curiosità” iniziale

Lunedì, 20 Aprile 2020

(Rimini) “Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Valentini, uno dei pionieri dell'imprenditoria riminese”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi inizia il racconto del suo personale incontro con l’imprenditore scomparso ieri.
“Ricordo con affetto e sorriso i primi incontri come sindaco, ormai 9 anni fa. Cambiava il modo e Rimini si avviava ai suoi radicali cambiamenti con pianificazione strategica e master plan. I suoi modi schietti di un imprenditore romagnolo e riminese che si è fatto da solo con acutezza e pragmatismo, lasciavano trasparire curiosità ma anche, come dire, uno 'staremo a vedere'. Per poi dopo un po' di tempo dirmi "siamo sulla strada giusta ci vogliono cose forti e strategia...". Furono parole che mi arrivarono vere e sentite e che mi colpirono”. Come, “magari non tutti ne sono a conoscenza, del Valentini uomo generoso, capace di gesti e iniziative di aiuto e sostegno alla comunità, senza darne e volerne pubblicità o interesse. Alla sua famiglia, che ha attraversato in questi tempi anche il dolore e la perdita del figlio Gigi, le mie sentite condoglianze”.
La sua storia personale “ricalca quella di Rimini dagli anni Cinquanta in poi: un’attività artigianale famigliare che cresce fino a diventare un'eccellenza industriale del Paese, contribuendo a creare ricchezza e lavoro per il territorio”.