I sindaci chiedono 5 miliardi a Conte

Giovedì, 09 Aprile 2020

(Rimini) "La situazione e' molto peggio del 2008. Servono almeno 5 miliardi a Province e Comuni". Lo spiega alla Dire il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che ha sottoscritto un documento, insieme ad una cinquantina di sindaci, in cui gli amministratori invocano risorse per salvare i bilanci degli enti locali. "Servono risorse e poteri per semplificare le procedure- spiega Ricci-. Abbiamo dimostrato con l'azione dei buoni spesa che i Comuni sono quelli che garantiscono maggiore velocita' ed efficienza. Dall'altra parte pero' abbiamo bisogno, noi che siamo in prima linea, di tante risorse. Sui nostri bilanci questa emergenza ha avuto lo stesso effetto che ha avuto su imprese e famiglie perche' non abbiamo piu' le entrate. Non riscuotiamo piu' la tassa di soggiorno, i parcheggi, le rette degli asili, la Tari e' rinviata. Tra Comuni e Province servono almeno 5 miliardi nel decreto di aprile. Non e' la solita trattativa dove i Comuni chiedono piu' risorse ma si tratta di salvare la coesione sociale perche' meta' dei Comuni italiani rischiano di saltare". Una situazione molto piu' critica di quella del 2008 quando, alla luce del Patto di Stabilita' imposto dall'Ue, iniziarono le sforbiciate sui trasferimenti statali. "La situazione e' molto peggio del 2008 perche' la crisi economica e' molto piu' veloce di quella del 2008- conclude Ricci-. Nel 2008 c'e' stato un calo di fatturato non zero fatturato. Siamo in un mare di guai. Prima sconfiggiamo il virus prima rimettiamo in moto l'economia. Occorre organizzare la fase 2 che sara' una fase di transizione di almeno un paio di mesi. Quanto incide emergenza su Pesaro? Difficile dirlo ora. Basti pensare pero' che per la tassa di soggiorno avevamo previsto un incasso di 1,35 milioni mentre se va bene incasseremo 300mila euro. O, ancora, i parcheggi: solo a marzo200 mila euro di minori entrate" (Dire).

“Serve quindi un intervento da 5 miliardi di euro da ripartire tra: 1) fondo speciale da ripartire tra Comuni, Province e Citta' metropolitane a copertura delle mancate entrate sopra citate; 2) avanzi liberi per tutti; 3) portare il fcde (Fondo crediti di dubbia esigibilita') al 60%. Inoltre, e' fondamentale istituire la figura del 'sindaco semplificatore' per la ricostruzione e la sburocratizzazione generalizzata. Servono poteri speciali ai sindaci in deroga al Codice degli Appalti e alle sovrintendenze per velocizzare al massimo le opere piu' importanti e la ripartenza dei cantieri. Ci rivolgiamo quindi al Presidente Conte e al Governo. Siamo uniti e in prima linea con voi, ma metteteci in condizione di salvare la coesione sociale ed essere protagonisti della fase 2 e della ricostruzione. Se prendiamo la vicenda dei buoni spesa o il ponte Morandi, i sindaci hanno dimostrato velocita', competenza e affidabilita'. Tutte caratteristiche fondamentali per il nostro Paese in questa fase storica emergenziale. Noi ci siamo, a servizio del Paese. Sulla base di queste considerazioni ribadiamo il massimo supporto all'iniziativa dei presidenti di Anci e Upi e auspichiamo che il positivo tavolo istituzionale aperto oggi possa avere un esito chiaro che risponda alle nostre richieste". Queste le firme: Matteo Ricci (sindaco di Pesaro), Dario Nardella (sindaco di Firenze), Giorgio Gori (sindaco di Bergamo), Giuseppe Sala (sindaco di Milano), Mattia Palazzi (sindaco di Mantova), Leoluca Orlando (sindaco di Palermo), Pizzarotti Federico (sindaco di Parma), Brenda Bernini (sindaco di Empoli), Carlo Salvemini (sindaco di Lecce), Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), Valeria Mancinelli (sindaco di Ancona), Gianluca Galimberti (sindaco di Cremona), Alessio Pascucci (sindaco di Cerveteri), Francesco Italia (sindaco di Siracusa), Andrea Soddu (sindaco di Nuoro), Romano Carancini (sindaco di Macerata), Jacopo Massaro (sindaco di Belluno), Damiano Coletta (sindaco di Latina), Rinaldo Melucci (sindaco di Taranto) Giuseppe Falcomata' (sindaco di Reggio Calabria), Andrea Gnassi (sindaco di Rimini), Maurizio Mangialardi (sindaco di Senigallia), Matteo Biffoni (sindaco di Prato), Enzo Lattuca (sindaco di Cesena), Gaffeo Edoardo (sindaco di Rovigo), Virginio Brivio (Sindaco di Lecco), Luca Vecchi (Sindaco di Reggio Emilia), Lillo Firetto (sindaco di Agrigento), Alessandro Tambellini (sindaco di Lucca), Giuseppe Cassi' (sindaco di Ragusa), Davide Galimberti (sindaco di Varese), Federico Borgna (sindaco di Cuneo), Simone Franceschi (sindaco di Vobbia GE), Massimiliano Presciutti (sindaco di Gualdo Tadino PG), Nazzareno Frenquellucci (sindaco di porto S. Elpidio), Luigi Valente (sindaco di Vinchituro CB), Francesco Cacciatore (sindaco di S.Stefano Quisquina AG), Massimo Castelli (sindaco di Cerignale PC), Mirco Signoroni (Pres. Prov. di Cremona), Giandomenico Tomei (pres. Prov. di Modena), Franco Iacucci (pres. Prov. di Cosenza), Michele Stranese (pres. Prov. di Salerno), Luca Menesini (pres. Prov. di Lucca), Stefano Minerva (pres. Prov. di Lecce), Antonio Pompeo (pres. Prov. Frosinone), Carlo Medici (pres. Prov. Latina) e tanti altri ancora che stanno inviando la propria adesione (Vid/ Dire)