Misano, il sindaco Piccioni torna in municipio. Dalla prossima settimana distribuzione dei buoni spesa

Giovedì, 02 Aprile 2020

“La macchina comunale non s’è mai fermata. Gli uffici che forniscono servizi indifferibili come stato civile e servizi sociali sono sempre presidiati nel rispetto delle regole e diversi dipendenti sono in smart working. Ringrazio tutte le donne e gli uomini che sono al lavoro sul territorio. Alcuni di loro sono stati e sono alle prese con gli effetti del contagio e ‘a distanza’ li abbraccio tutti. So bene che è difficile, ma so anche che ne verremo fuori se saremo disciplinati nel rispetto delle regole ormai ben chiare”. Questo è il primo commento di Fabrizio Piccioni, sindaco di Misano, tornato al lavoro dopo la sua positività coronavirus e la lotta contro la malattia covid.

Già la scorsa settimana Piccioni era guarito e risultato negativo ai tamponi di verifica. Oggi il sindaco, che ha semrpe lavorato da casa, è tornato in ufficio e ha firmato l’ordinanza che prolunga fino al 13 aprile tutte le restrizioni a cui sono tenute imprese e cittadini. Per domani ha convocato la giunta comunale che in videoconferenza “affronterà i temi di stretta attualità e quanto in cantiere relativamente ai progetti in sospeso”.
 
Rispetto ai buoni spesa per le famiglie che a causa del covid hanno problemi economici per la spesa alimentare, con gli 88.000 euro che saranno resi disponibili dalla protezione Civile, all’inizio della prossima settimana si avvierà la distribuzione. Ad oggi sono circa 200 le richieste. Proprio sul fronte del volontariato,” Misano Adriatico sta esprimendo un’attività davvero importante a sostegno delle persone in difficoltà”. Tanti misanesi si sono messi a disposizione per un aiuto concreto. “Nei disagi che ha comportato il covid19 – commenta Piccioni – se devo trovarci uno spunto positivo è proprio in questa straordinaria risposta di solidarietà. C’è sempre chi preferisce disquisire su ordinanze o ragionare in punta di diritto, oppure cocciutamente passeggiare sfidando i divieti. Se c’è tanta energia, vorrei la si dedicasse al bene comune. Questo è il tempo di aiutare la gente in difficoltà e sostenere i tanti volontari. Sono orgoglioso della risposta dei miei concittadini”.