Rimini, stop al pagamento delle tariffe degli impianti sportivi nei giorni di sospensione delle attività

Martedì, 10 Marzo 2020

(Rimini) Con lo stop delle attività sportive si fermano anche i pagamenti per l'utilizzo degli impianti comunali. Alla luce delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione del Coronavirus, il Comune di Rimini cerca di andare incontro alle tante associazioni sportive della città. Come è noto infatti tra i provvedimenti previsti dal Decreto della presidenza del Consiglio c'è la sospensione fino al 3 aprile degli eventi, delle competizioni e degli allenamenti sportivi. Con una lettera inviata oggi, l'assessore Gian Luca Brasini ha comunicato a tutti i presidenti delle associazioni sportive che i giorni di mancato utilizzo degli impianti comunali saranno detratti dal conteggio complessivo della tariffa. È inoltre allo studio la possibilità di posticipare la scadenza del pagamento oggi fissata al 30 aprile, prevedendo anche versamenti rateizzati senza penalizzazioni.

Questa agevolazione si aggiunge a quelle già immediatamente messe in campo all'indomani della decisione della chiusura delle scuole, con l'abbattimento proporzionale ai giorni di sospensione del servizio delle rette mensili dei servizi educativi comunali. Inoltre, i bambini che saranno accettati in un nido o scuola infanzia comunale per l'anno scolastico 2020-21 (le graduatorie saranno pubblicate mercoledì 11 marzo), saranno automaticamente tutti confermati nell'asilo assegnato senza il versamento di alcuna caparra.

"Si tratta chiaramente di misure immediate che un'Amministrazione può mettere in campo in tempi rapidi per venire incontro a famiglie e in questo caso alle associazioni sportive – commenta l'assessore al Bilancio e allo sport Brasini – Chiaro che in questa situazione che interessa tutto il Paese è necessario adottare misure di carattere nazionale, coordinate, che interessino non solo i tributi e la fiscalità generale, ma anche il sistema bancario del credito. Ora la priorità è preservare la salute della comunità, ma gli enti locali attraverso Anci si sono sin da subito mobilitati per chiedere al Governo un tavolo permanente per verificare le esigenze emergenti e predisporre gli interventi corrispondenti a sostegno delle famiglie e delle imprese e per arginare l'impatto sugli equilibri finanziari dei Comuni. Tra le misure immediate sono indispensabili la predisposizione di misure compensative della contrazione del gettito tributario che si verificherà nei prossimi mesi, specie per l'imposta di soggiorno, ma anche conseguente all'adozione di eventuali sospensioni fiscali, nonché il rinvio dell'adozione della delibera ARERA sulla tassa dei rifiuti che introduce il nuovo metodo tariffario con notevole aggravio dell'attività tecnico-amministrativa dei Comuni e dei gestori del servizio".