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9 marzo

Lunedì, 09 Marzo 2020

Tempo di responsabilità | Zona arancione | Allora tutti al mare?

Appello alla responsabilità. Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha firmato sabato notte un decreto che inserisce la provincia di Rimini nelle aree soggette a regole molto restrittive (zona arancione) per il contenimento del coronavirus. Il sindaco Andrea Gnassi, il sindaco di Riccione Renata Tosi e il presidente della provincia Riziero Santi chiedono ai riminesi di stare a casa e uscire solo se strettamente necessario. “Siamo in grado di gestire l’emergenza dal punto di vista sanitario e organizzativo però bisogna essere lucidi, chiari e consapevoli, e ognuno ci deve mettere del suo”, ha detto Gnassi. Il decreto non è sempre chiaro. “Sentiremo in Regione quale sarà l’interpretazione e ci confronteremo con altri territori. Nei prossimi giorni ci aspettiamo altre direttive a cascata che andranno a chiarire altri punti”, annuncia Santi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Primo: evitare di entrare o uscire. Il Corriere oggi pubblica il decalogo della “zona arancione”. 

Frontalieri ok. I segretari di stato all’Industria Fabio Righi, alle Finanze Marco Gatti e agli Esteri Luca Beccari del Titano hanno garantito che i frontalieri riminesi e pesaresi, si parla di circa seimila persona, che ogni giorno vanno a lavorare a San Marino potranno continuare a varcare regolarmente il confine (ilCarlino, BuongiornoRimini).

Nessun blocco per lavoratori e merci. “Le attività delle imprese vanno avanti come sempre, così come sono al lavoro i nostri dipendenti e le merci circolano regolarmente anche nel territorio del Riminese”, ha confermato ieri il presidente di Confindustria Paolo Maggioli (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Ma ristoratori e albergatori protestano (ilCarlino, Corriere).

La situazione nel riminese “è ancora buona”. Lo conferma al Carlino il primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale Infermi di Rimini, Giuseppe Nardi. Attualmente i reparti dedicati tra Rimini e Riccione hanno a disposizione 55 medici, aiutati da 55 infermieri all’Infermi e 26 al Ceccarini. I posti letto di terapia intensiva sono quindici a Rimini più altri quattro denominati ‘recovery room’ che vengono usati per i pazienti operati e altri dieci a Riccione. La Asl ha dato anche l’ok all’assunzione di altri specialisti. “C’è già la disponibilità per quattro anestesisti, medici che hanno già lavorato con noi, di ottimo livello” (ilCarlino).

I numeri. A ieri la Regione segnalava 113 positivi al coronavirus, non tutti hanno in ogni caso contratto il covid19, ovvero la malattia respiratoria causata dal virus. Sono nove i nuovi casi di positività resi noti ieri (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Negativi al test il presidente del consiglio regionale Emma Petitti e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi (ilCarlino).

Centro vuoto, porto pieno. La prima domenica di “zona arancione” a Rimini non ha registrato particolare timidezza da parte dei riminesi a uscire per una bella passeggiata al sole. Famiglie con bimbi e comitive di amici hanno però preferito il mare al centro storico, riempiendo piazzale Boscovich e la spiaggia (ilCarlino, Corriere).