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Davvero il sindaco vuole la questura nell'ex caserma? Botta e risposta fra Spina e l'assessore (che non risponde)

Venerdì, 14 Febbraio 2020

(Rimini) Davvero ora l’amministrazione comunale pensa di trasferire gli uffici della questura nell’ex caserma Giulio Cesare? È la domanda di fondo contenuta in un’interrogazione presentata in consiglieri comunale da Carlo Rufo Spina, di Forza Italia. Spina ha ricordato, con una punta di ironia, che un anno fa l’assessore Sadelghovaad aveva assicurato, in risposta a una sua interrogazione, che gli uffici della questura si sarebbero presto trasferiti in piazzale Bornaccini, in attesa di trovare definitiva sistemazione nello stabile abbondato di via Ugo Bassi. “Mi ero mostrato scettico sui tempi annunciati e contrario al trasferimento in piazzale Bornaccini, perché sarebbe stato preferibile la dismessa caserma Giulio Cesare. Inoltre invitavo a valutare l’ipotesi di rilevare in sede fallimentare il fabbricato di via Ugo Bassi per farne la sede unica degli uffici comunali, in modo da svincolarci dal pagamento del canone di due milioni all’anno per gli uffici di via Rosapsina. Sadegholvaad si dichiarava contrario a tale ipotesi ma poche settimane fa il sindaco Gnassi dichiarava alla stampa che la questura si sarebbe trasferita nella caserma Giulio Cesare. Bisognerebbe ch, al di là di dichiarazioni estemporanee, la posizione del’amministrazione venisse ufficialmente espressa in consiglio comunale”.

Spina ha quindi posto le sue domande. È vero che si vuole trasferire la questura nell’ex caserma? Quali sono modalità e tempi del trasferimento? Il trasferimento comporterà oneri a carico del Comune? Cosa comporterà il mancato trasferimento della questura in piazzale Bornaccini dove da tempo sono iniziati i lavori? L’amministrazione ha cambiato idea anche sulla destinazione di via Ugo Bassi? Vi sono novità sulla riconsegna alla città della statua di Giulio Cesare e si sta ragionando sul ricollocamento in piazza Tre Martiri?

Polemica la risposta dell’assessore. “Ricordo agli smemorati che la frittata di piazzale Bornaccini è stata voluta e difesa dal suo alleato segretario della Lega e allora Ministro dell’interno. Scelta difesa anche dai consiglieri della Lega. Noi fin dal primo momento abbiamo fatto di tutto per opporci a quella scelta sciagurata. Comunque, noi abbiamo ottemperato all’impegno di trasferire il Centro per l’impiego e sono quindi iniziati i lavori in piazzale Bornaccini, per cui in primavera ci sarà il trasferimento dei primi uffici. Per il trasferimento complessivo ci vorrà più tempo, perché i piani più alti necessitano di lavori maggiori. Il tema dell’ex caserma Giulio Cesare si è palesato successivamente al trasferimento di piazzale Bornaccini”.

Spina si è dichiarato insoddisfatto. “Non mi ha risposto. Osservo che sarebbe una follia trasferire alcuni uffici in piazzale Bornaccini, se poi la scelta definitiva sarà l’ ex caserma”.