Questura, Gnassi fa il gioco del campanello

Venerdì, 24 Gennaio 2020

(Rimini) “Pronto, c’è qualcuno che spaccia? Delle frottole”. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi fa il verso al leader della Lega Matteo Salvini, che a Bologna ha citofonato ad una famiglia di tunisini chiedendo se nella loro casa ci fosse qualcuno che spacciasse. “Ecco queste sono le bugie: la sede definitiva della Questura bisogna buttarla giù, l’hai abbandonata, ci hai tradito”, va avanti Gnassi nel video postato su Facebook. Il citofono al quale bussa è quello della ormai ex nuova questura di via Bassi a Rimini. “Abbiamo fatto la sede provvisoria (piazzale Bornaccini, ndr) coi nostri soldi e adesso trasferiremo guardia di Finanza, polizia stradale e la sede definitiva per i poliziotti alla caserma Giulio Cesare. Ci vogliono macchine, Polizia e sedi per combattere i delinquenti. Non ci vogliono i campanelli”.

 

Video