Riorganizzazione Poste, Gnassi: ufficio di via Mantegazza ha funzione primaria

Giovedì, 09 Gennaio 2020

(Rimini) Il 10 febbraio, come da programmi di Poste Italiane, chiuderà l’ufficio postale di Marina centro a Rimini. Commercianti e residenti hanno raccolto 500 firme per scongiurare la chiusura di un servizio a loro detta molto utilizzato: “E’ incredibile che si tagli un servizio così importante per 170 tra negozi, pubblici esercizi, 50 alberghi, 30 bagnini, e 11mila residenti annuali, gran parte dei quali anziani”, ha spiegato la commerciante Maria Angela Menghetti al Resto del Carlino. A sostegno del mantenimento del servizio si schiera anche il comune di Rimini.
“L’Amministrazione comunale è a fianco dei cittadini di Marina centro e condivide la loro richiesta di mantenere attivo l'Ufficio postale di via Mantegazza”. Non ha dubbi il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha già dato mandato alla propria segreteria di definire in tempi rapidissimi l'incontro con una delegazione dei promotori della raccolta firme contro il provvedimento delle Poste. "L'Ufficio postale - ha proseguito il sindaco – ha non solo la funzione primaria d'erogazione di servizi per la vita di una collettività, e già questo basterebbe considerando il numero dei residenti e delle attività residenziali e commerciali che gravitano nella zona di Marina centro. Accanto a questa funzione, che deve essere garantita con un'organizzazione dei servizi efficiente e puntuale che non penalizzi con lunghe attese i fruitori, l'ufficio postale, da sempre tra pubblico e privato, ha una vera e propria funzione sociale nei confronti di una collettività e non vi è dubbio che la soppressione di un importante punto di riferimento a presidio del territorio sia una perdita importante per la vita di tutti, specie delle persone più anziane che – meno avvezze alle possibilità online che l'innovazione tecnologica mette a disposizione - del rapporto diretto con lo sportello hanno necessità per l'assolvimento delle proprie esigenze quotidiane. Poste Italiane è un'azienda a prevalente interesse pubblico perché svolge un servizio a favore della comunità. Al di là di tutte le questioni societarie, questa è sempre stata e deve rimanere nel presente e nel futuro la natura dell'Ente. Vale per lo sportello di Marina Centro che per gli sportelli nelle zone più periferiche. Rispettiamo l'esercizio dell'autonomia aziendale, ma francamente consideriamo non accettabile si proceda nel merito e nel metodo con una decisione unilaterale a tagliare un servizio essenziale. Con i cittadini troveremo insieme le migliori soluzioni per salvaguardare l'interesse collettivo. Alla Direzione delle Poste ho già chiesto un incontro su questo problema"