Qualivita: Rimini al 17esimo posto. Santi: nel nostro dna la piacevolezza del vivere

Lunedì, 16 Dicembre 2019

(Rimini) Il Sole 24 ore ha presentato oggi la classifica della qualità della vita nelle province italiane, posizionando Rimini al diciassettesimo posto. “Con tutti i limiti che queste indagini presentano – commenta il presidente della Provincia, Riziero Santi - nel fornire un’interpretazione della realtà, sono comunque risultati in miglioramento rispetto all’anno scorso, sono numeri da leggere con attenzione, soprattutto da parte di noi amministratori, perché arricchiscono il nostro bagaglio di strumenti conoscitivi della complessa realtà in cui viviamo. Scorrendo i dati dell’indagine, anticipati nei mesi scorsi dalle varie tappe tematiche, non incontriamo grandi sorprese, i punti di forza e quelli di debolezza della nostra provincia sono noti. Continuiamo ad essere primi assoluti in Cultura e tempo libero - a conferma di un’offerta di opportunità ornai divenuta proverbiale e di una piacevolezza del vivere che è nel nostro dna e che sappiamo trasmettere a chi viene qui per vacanza o per lavoro, grazie soprattutto alla presenza di librerie e palestre, ma anche per densità di posti letto nelle strutture ricettive (siamo primi, mentre la posizione arretrata in termini di stelle è in buona parte connaturata alla nostra offerta, storicamente di tipo più familiare e popolare di altre località turistiche), per penetrazione della banda ultralarga (siamo anche quinti assoluti per imprese che fanno e-commerce) e, in generale, per densità dell'offerta culturale (siamo noni a livello nazionale). Nella graduatoria Affari e lavoro siamo al 5° posto a livello nazionale, e secondi in Regione, dati che confermano il dinamismo del territorio provinciale e dei nostri imprenditori e che ci consentono di essere al terzo posto a livello nazionale nel tasso di inattività con un valore davvero molto basso. Le note dolenti, con tutte le premesse e le considerazioni che sappiamo ma anche con l’assoluta determinazione a lavorare per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità, vengono anche quest’anno dai delitti denunciati (un 106mo posto che va letto anche nel senso fiducia nelle forze dell’ordine però) e incidenti stradali (104).”