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Economia, manufatturiero: congiuntura col segno meno

Lunedì, 09 Dicembre 2019

(Rimini) Pubblicati i risultati dell'indagine della Camera di commercio della Romagna sulla congiuntura manifatturiera nella provincia di Rimini, al terzo trimestre del 2019. Si conferma un rallentamento della produzione (-0,7% la dinamica tendenziale media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 precedenti) e delle altre variabili congiunturali. Confermate le performance positive nel settore del legno-mobili.
"I dati della congiuntura manifatturiera del nostro territorio segnalano un trend del manifatturiero in rallentamento, anche a causa delle incertezze dei mercati globali, ma il settore tiene. – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Detto ciò, è fondamentale che a livello nazionale e locale siano messe in atto tutte le azioni possibili per stimolare gli investimenti e lo sviluppo. Occorre puntare sempre più su innovazione e digitalizzazione e sulle infrastrutture, senza dimenticare la formazione, sia degli imprenditori per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, sia dei giovani per fornire alle imprese le figure professionali necessarie. La Camera di commercio della Romagna e il sistema camerale sono da anni impegnati su questi fronti, per sostenere la produttività e lo sviluppo delle imprese e incrementare l'attrattività del territorio."

Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini (da 10 addetti in poi) si evidenzia una frenata della produzione (la cui dinamica entra in terreno negativo) e un rallentamento delle altre variabili congiunturali. Rispetto al trimestre precedente, circa la metà dei rispondenti (il 52,2%) riporta una situazione di stabilità della produzione rispetto al trimestre precedente, mentre il 34,8% una riduzione. Con riferimento al fatturato, invece, il 52,2% dei rispondenti ne dichiara una contrazione rispetto al secondo trimestre 2019.
In termini congiunturali, il terzo trimestre del 2019 ha segnato una contrazione dell'output produttivo (-8,3%), concomitante ad una riduzione del fatturato (-17,8% a valori correnti). La dinamica è, tuttavia, coerente con il trimestre in esame che presenta rilevanti fermi produttivi per le chiusure feriali estive.