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Bicipolitana, 5 chilometri in più per le piste ciclabili riminesi

Mercoledì, 13 Novembre 2019

(Rimini) Compie un decisivo passo avanti la Bicipolitana del Comune di Rimini, che a breve vedrà incrementata la propria rete di piste ciclabili di 5 chilometri e 252 metri. "Non è solo un valore di dimensioni – ha commentato l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni al'indomani della Giunta comunale che ha approvato i progetti esecutivi di una serie di itinerari ciclabili riminesi – che danno sì il senso dell'intervento su cui come Comune di Rimini siamo impegnati ma non il ruolo strategico che questi nuovi collegamenti avranno per unire e rendere fruibili, in un contesto sinergico programmato col piano urbano della mobilità sostenibile, i vari tasselli della Città che immaginiamo, da Rivabella alla Stazione, dalla Grotta Rossa a via Pomposa e al deviatore Ausa e da qui al cuore della Città. Ecco, quello che abbiamo approvato, dando il via col progetto esecutivo alla possibilità di far i bandi e assegnare i lavori già nelle prossime settimane, è un vero e proprio salto di qualità della mobilità perché entro il 2020 mette a rete, realizzandoli ex novo o collegandoli, i vari pezzi della rete ciclabile che diventa sempre più organica e vera e propria Bicipolitana."
Sono sei i percorsi ciclabili e pedonali approvati dalla Giunta e riguardano i tratti lungo Viale Toscanelli e via Coletti, dall'intersezione a rotatoria con Viale XXV Marzo 1831 al ponte sul deviatore del fiume Marecchia (escluso) per una lunghezza di 915 metri; Viale Francesco Sforza, nel tratto da via E. Coletti a via Brandolino per una lunghezza di 250 metri; Via F. Graziani, da via G. Savonarola all'intersezione a rotatoria con Piazzale Cesare Battisti, per una lunghezza di 178 metri; Piazzale Cesare Battisti per una lunghezza di 349 metri; Deviatore Ausa, per una lunghezza di 693 metri sull'argine sinistro e 690 su quello destro; Strada Statale 72, da via della Gazzella a via Pomposa, per una lunghezza di 220 metri.
Sei percorsi – i primi quattro inclusi nell'itinerario della Ciclovia Adriatica della Rete delle Ciclovie Regionali dell'Emilia-Romagna – per 3 chilomentri e 296 metri di nuove piste ciclabili e pedonali che, congiuntamente alla pista ciclabile e il percorso pedonale lungo via Coletti dal ponte della Resistenza al ponte sul deviatore Marecchia finanziato coi fondi del Piano nazionale sicurezza stradale, i cui lavori sono partiti con la fase di accantieramento, e a quello di via Roma-via Ugo Bassi-via Settembrini, finanziato col bando regionale per la realizzazione di ciclovie di interesse regionale e promozione della mobilità ciclabile, porteranno ad un incremento totale della rete riminese di 5,252 km. in ambito urbano.
"La realizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali sul Deviatore Ausa e sulla Strada Statale 72 – ha detto l'assessore Frisoni – avrà poi il pregio di consentire un miglioramento della mobilità ciclabile e pedonale verso il centro città dei residenti del quartiere Grotta Rossa, creando un collegamento senza dislivelli che può congiungersi, tramite anche una messa in sicurezza di via Pomposa, a via della Fiera e al collegamento lungo l'ausa che conduce in centro città. È un primo stralcio di un intervento più complessivo che prevede a regime anche la presenza di un ponte di attraversamento dell'Ausa parallelo alla Ss72, la cui realizzazione è stata richiesta ad ANAS tra gli interventi connessi alla messa in sicurezza della SS72'
 
I progetti, che avranno un costo complessivo di 877.000 euro, prevedono:
1) Viale P. Toscanelli e via E. Coletti, sul lato mare, dall'intersezione a rotatoria con Viale XXV Marzo 1831 al ponte sul deviatore del fiume Marecchia (escluso): in questo tratto di strada verrà realizzata una pista ciclabile bidirezionale in corsia riservata su marciapiede rialzato, affiancata al marciapiede esistente. La pista ciclabile avrà una larghezza 2.50 metri e sarà realizzata con posa in opera di cordolo stradale da 15 cm. di altezza e tappetino di usura bituminoso. E' inoltre prevista la ristrutturazione ed adeguamento del marciapiede esistente lato monte contiguo alla nuova ciclabile e riservato ai pedoni; la realizzazione di attraversamenti ciclabili e pedonali alle intersezioni della nuova pista ciclabile; la realizzazione di un attraversamento ciclabile pedonale in prossimità con l'intersezione di via Livenza, opportunamente rialzato al fine di diminuire la velocità del traffico veicolare e aumentare la sicurezza dell'utenza debole che si appresta ad attraversare; la modifica degli attraversamenti pedonali esistenti su via Coletti; la realizzazione di nuova segnaletica verticale ed orizzontale, nonché gli interventi necessari per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
2) Viale Francesco Sforza, nel tratto da via E. Coletti a via Brandolino: nel tratto da via E. Coletti a via A. Da Barbiano verrà realizzata una pista ciclabile e pedonale promiscua in corsia riservata su marciapiede rialzatolarga m. 2.50. Anch'essa sarà realizzata con posa in opera di cordolo stradale da 15 cm. di altezza e tappetino di usura. Verrà realizzato inoltre un percorso pedonale protetto sul lato Ancona, modificando l'attuale percorso promiscuo pedonale e ciclabile. La regolamentazione della circolazione sarà a senso unico di marcia, direzione mare e di conseguenza verrà riorganizzata la sosta su strada. Si intende inoltre valorizzare e rendere più accessibile l'ingresso della scuola primaria Madre Teresa di Calcutta tramite interventi di moderazione del traffico e limitazione della circolazione in corrispondenza degli orari di ingresso uscita dalla scuola, per cui la carreggiata frontistante la scuola verrà organizzata a "piazzetta" pedonale rialzata.
3) Via F. Graziani: sul lato monte, da via G. Savonarola all'intersezione a rotatoria con Piazzale Cesare Battisti, verrà realizzata una pista ciclabile e pedonale in sede propria delimitato da cordolo di separazione dalla corsia veicolare. Inoltre, in corrispondenza con l'intersezione a rotatoria, gli attuali attraversamenti pedonali verranno regolamentati come ciclabili e pedonali per di dare continuità ai tratti 3 e 4.
4) Piazzale Cesare Battisti: dall'intersezione con viale Giovanni XXIII fino alla Stazione Ferroviaria verrà realizzato un percorso pedonale e ciclabile contiguo in corsia riservata, sul lato mare, ricavato sul marciapiede esistente con segnaletica orizzontale. Previsti lungo un'area appositamente predisposta i servizi funzionali alla pista ciclabile, dalle rastrelliere per la sosta delle biciclette agli spazi di sosta per monopattini (seagway sharing).
5) Deviatore Ausa: in questo tratto è previsto un percorso naturalistico ciclo-pedonale lungo gli argini destro e sinistro del Deviatore Ausa sulla carrareccia esistente. Il presente progetto prevede la realizzazione di un percorso naturalistico sugli argini destro e sinistro da Via del Capriolo, in corrispondenza del ponte sul Deviatore, fino al ponte sulla Strada Statale 72 e l'attraversamento dello Scolo Consorziale Barattona per collegare l'argine sinistro fino alla SS 72. Si realizzerà in questo modo un collegamento ciclabile tra il quartiere residenziale della Grotta Rossa e la zona a mare della SS16 (Anello Verde, Centro Storico, Marina) proseguendo per Via Pomposa, Via dello Scoiattolo e superando la SS16 con il previsto sottopasso ciclopedonale. Il percorso naturalistico ciclo-pedonale si svilupperà sia sull'argine sinistro del devistore Ausa per 693 metri, sia su quello destro per 690 metri. In corrispondenza dello Scolo Consorziale Barattona è previsto l'attraversamento dello stesso. Previsti anche su alcuni tratti la realizzazione di un parapetto mentre su altri sarà realizzata una guida visiva mediante paracarri in legno e siepi.
6) Percorso ciclopedonale lungo la Strada Statale 72: da via Pomposa a via della Gazzella. La larghezza della pista è pari a circa mt. 3.70 nel tratto compreso tra Via della Gazzella e l'argine del deviatore Ausa e circa mt. 2.20 tra l'argine del deviatore Ausa e Via Pomposa. La pista sarà completata con opportuna segnaletica orizzontale e verticale. Le opere previste consistono nella tombinatura dei fossi esistenti lungo la SS 72 nei due tratti sopra descritti attraverso la posa di una condotta che raccoglierà le acque superficiali della pista ciclopedonale e dell'adiacente carreggiata della strada statale.