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Sole24ore: economia italiana “periferica”, ma a Rimini il pil cresce

Mercoledì, 13 Novembre 2019

(Rimini) L’economia italiana è “periferica” per IlSole24ore, che ieri ha confrontato i pil della province italiane con le medie europee, tracciando un quadro non positivo. Gli ultimi dati a disposizione sono del 2016 e raccontano di un declino iniziato nel 2000 che ha portato i dati relativi al pil italiano a scostarsi sempre di più rispetto a quelli europei, solo la Grecia ha fatto peggio. Se la Spagna è cresciutaa dell’1,4 % l’Italia si è fermata allo 0,3. Rimini, invece, rispetto alla media nazionale mostra elementi di crecita dal pil, ma resta fanalino di coda in regione, con un pil totale di 9.760 milioni di euro, pari a 29mila euro il pil procapite.
“Nonostante l’Italia abbia pagato e stia pagando duramente l’avvento della crisi, ormai decennale, ci sono alcuni territori –  e Rimini è tra questi – in cui non è mai venuta meno la volontà di lottare e la capacità di arrestare il declino nazionale. I dati assoluti del PIL prodotto e quelli del PIL pro capite pongono quella riminese tra le province che hanno avuto una crescita dopo i picchi critici, a differenza di gran parte delle province del paese,  in un contesto che vede l’Italia intera in difficoltà rispetto al resto d’Europa. Le ragioni di questi risultati, riportati nelle tabelle del Sole 24 Ore, risiedono nell’abnegazione dei riminesi e delle imprese locali ma, senza dubbio, anche negli sforzi degli Enti pubblici. Il Comune di Rimini, tanto per esemplificare, ha investito dal 2011 oltre 500 milioni di euro in opere per la collettività, scegliendo una riqualificazione urbana radicale piuttosto che la stagnazione e il tirare a campare. Questo ha portato a cambiare atteggiamenti consolidati e abitudini, ma voltandoci indietro si vede come- nell’Italia in crisi- la nostra provincia continui a essere tra quelle più produttive”, commenta l’assessore al bilancio del comune di Rimini, Gian Luca Brasini.