RIMINI ENERGIVORA, LA PROVINCIA PRESENTA IL PIANO PER RISPARMIARE 560 MILIONI DA QUI AL 2020

Mercoledì, 29 Febbraio 2012

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RIMINI ENERGIVORA, LA PROVINCIA PRESENTA IL PIANO PER RISPARMIARE 560 MILIONI DA QUI AL 2020


Ogni anno si spendono 350 milioni di euro per l'approvvigionamento di energia consumata (pari a 817mila tonnellate di petrolio), numeri che entro il 2020 potrebbero crescere del 40 per cento. Pronto il piano della Provincia per contenere i consumi e sostenere le rinnovabili


Rimini e provincia spendono ogni anno circa 350 milioni di euro per procurarsi l'energia elettrica necessaria pari ai 817 mila tonnellate di petrolio (817 kPet) consumati nel 2010. Per soddisfare il fabbisogno ci si rivolge per il 33,05 per cento dal petrolio, per il 46,14 per cento dal gas naturale, per il 17,87 per cento dall’energia elettrica e solo per il 3,06 per cento dalle fonti rinnovabili.


Chi consuma di più? Commercio e turismo sono “settori energivori”. Nel dettaglio, l’industria assorbe 17,23 per cento del totale, i trasporti il 26,53 per cento, il terziario il 20,75 per cento, di cui il turismo 6,22 per cento, il residenziale incide del 35,22 per cento e l’agricoltura solo dell’1,26 per cento. “Va tenuto presente – sottolineano dalla Provincia - che senza azioni che possiamo definire “virtuose” i consumi saliranno nel 2020 a 1 milione 139 mila tonnellate di petrolio (1.139 kPet), quasi il 40 per cento in più degli attuali, mentre le rinnovabili rimarrebbero confinate a poco più del 3 per cento”.


E' per questo che il Piano energetico prevede entro il 2020 di portare l'incidenza delle rinnovabili al 17 per cento e consumare almeno il 10 per cento in meno di energia. Se si arrivasse poi a un bel meno 20 per cento il risparmio in moneta sarebbe di 70 milioni di euro. Queste azioni da qui al 2020 produrrebbero minori costi per 560 milioni di euro, “una cifra che consentirebbe notevoli investimenti nel settore del commercio e del turismo”. “Tali obiettivi sono ambiziosi ma raggiungibili, tenendo conto della una forte crescita del fotovoltaico, delle biomasse e dell’eolico, in accordo con quanto previsto del Piano regionale”