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Trc, comune Riccione contrario a sperimentazione. Santi: eccessiva la spesa per soli 8 mesi

Giovedì, 17 Ottobre 2019

(Rimini) Il 16 ottobre si è svolta l’assemblea dei soci di Pmr, società proprietaria delle infrastrutture del trasporto pubblico locale, tra cui il trc (trasporto rapido costiero) o Metromare. Tra i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di previsione 2020, gli adempimenti connessi all’attivazione in via sperimentale del servizio e l’autorizzazione alla stipula di contratti di usufrutto per l’assegnazione dei veicoli al gestore del servizio.
“Il Comune di Riccione ha espressamente manifestato contrarietà e grande perplessità alla volontà di avviare in fase sperimentale, a partire dalle prossime settimane e fino a luglio 2020, il servizio con autobus provvisori ibridi o a metano per una spesa di circa 1,1 milioni di euro imposte incluse, di cui circa 640mila euro di costi di gestione fino a luglio 2020, così come affermato da Amr in una lettera agli enti soci, e 460mila euro per le spese di avviamento imposte incluse”, spiega l’assessore al bilancio del comune di Riccione, Luigi Santi che rende noti i “crudi numeri delle voci di spesa”: 80mila euro per la pellicolatura da allestire e disallestire nei veicoli, 57mila euro per il canone di locazione dei veicoli, 188mila euro per l’installazione dei sistemi di segnalazione a bordo dei veicoli.
“Questi sono alcuni dei costi sostenuti per mettere in funzione mezzi provvisori - afferma l’assessore - con un ingente dispendio di risorse pubbliche, oltre un milione, che verranno sperperati per avviare una sperimentazione della durata di soli 8 mesi con l’impiego di autobus ibridi e a metano. Dubbi espressi tra l’altro dall’organo Revisore dei Conti circa la copertura di alcune voci di spesa. Anzicché adoperare una linea di prudenza e di parsimonia nella gestione delle risorse pubbliche, si preferisce anticipare di qualche mese l’avvio del trc, con un sistema che nulla ha a che fare col promesso e tanto sbandierato sistema di trasporto innovativo ed ecologico atteso. Il Bilancio di previsione di Pmr si sostiene su un ipotetico introito dell’affitto del trc che dovrebbe versare Amr a Pmr per un canone di 1,1 milioni stimato in base ad una semplice perizia senza alcuna documentazione ufficiale. In altre parole a fronte di spese certe per partire con mezzi provvisori, sono inseriti a bilancio incassi aleatori e accensione di mutui. Credo che questa sollecitudine - conclude Santi - sia dettata da un pressapochismo e da una fretta mal gestiti che nulla hanno a che fare con una pianificazione oculata e attenta alle casse dei Comuni soci e di tutti i cittadini”.