Beatificazione Sabattini, Ramonda (apg 23): Gioia infinita

Giovedì, 03 Ottobre 2019

(Rimini) «La Comunità Papa Giovanni XXIII, diffusa in tutto il mondo, esplode nella gioia per la beatificazione di Sandra Sabattini, vera discepola di don Benzi, la quale ci ha lasciato in eredità un prezioso Diario per rafforzare la Fede». E' il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII alla notizia che il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione di Sandra Sabattini, Laica; nata il 19 agosto 1961 a Riccione e morta il 2 maggio 1984 a Bologna.
Sandra Sabattini, giovane riminese, laica, discepola di don Benzi, morta tragicamente il 2 maggio 1984, a soli 22 anni, mentre si stava recando ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte. È stato proprio don Benzi a cogliere, fin da subito, il suo «animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda», leggendo le riflessioni che lei annotava su foglietti, diari scolastici, bigliettini, all'insaputa di tutti. Un tesoro che il sacerdote ha voluto raccogliere e pubblicare ad un anno dalla sua morte, in un diario.
Il miracolo. Nel 2007 Stefano Vitali, già segretario di Don Oreste Benzi, al tempo Assessore del Comune di Rimini, scoprì di avere un tumore inguaribile al colon. I medici gli diedero pochi mesi di vita a causa delle 45 metastasi diffuse in tutti gli organi vitali. Don Oreste Benzi affidò immediatamente Stefano a Sandra, tutta la Comunità Papa Giovanni pregò la giovane per la guarigione. La cronaca medica documenta che dopo tre mesi ci fu la remissione clinica completa di tutta la malattia, caso unico nelle statistiche sui tumori al colon.