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Bellaria, 37 anni per il Film Festival in ricordo di Vincenzo Cerami

Giovedì, 12 Settembre 2019

(Rimini) Grandi ospiti, proiezioni speciali, incontri e workshop, prestigiosi premi, un concorso con registi nazionali e internazionali, torna dal 26 al 29 settembre il Bellaria Film Festival, una delle manifestazioni tra le più importanti in Italia dedicate al cinema indipendente, giunta alla 37esima edizione. Un’iniziativa realizzata con anche il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della sua E-R Film Commission. 
Al secondo anno di direzione artistica, Marcello Corvino lancia per i film in concorso un tema da sempre centrale per il mondo della cultura: l’Articolo IX della Costituzione Italiana. Alla guida della Giuria, che dovrà valutare le opere in gara, torna il poliedrico artista e scrittore Moni Ovadia. 
“Il documentario è certamente un’espressione artistica fondamentale per raccontare l’evoluzione della nostra società e anche per comprenderla- ha affermato l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, alla presentazione che si è svolta oggi nella sede della Regione-. Negli ultimi anni ha conquistato sempre più pubblico, come testimonia l’affluenza crescente ai festival regionali, accompagnati spesso da occasioni di riflessione e incontro. La Regione ha investito molto e continua a investire nello sviluppo e nella realizzazione di progetti cinematografici e audiovisivi, nella formazione e nell’educazione del pubblico, sostenendo eventi e attività che consentano nuove prospettive di visione e fruizione. I nostri documentaristi sono protagonisti della scena produttiva nazionale ed internazionale con storie e stili originali e qualificati. Il Bellaria film festiva si conferma tra le realtà più interessanti a livello regionale in quest’ambito grazie a un concorso di qualità, spiccati aspetti formativi e occasioni di confronto”.
Marcello Corvino direttore artistico del BFF ha annunciato il lancio del Festival insieme a Moni Ovadia presidente di Giuria: “Mi fa piacere che, nel secondo anno della mia direzione artistica- ha affermato- sia aumentato il numero dei documentari in concorso, con lavori di sicura prospettiva provenienti dall’Italia e dall’Europa. Per noi è stata fondamentale la conferma di Moni Ovadia a guida della Giuria. Tra gli eventi che ci attendono all’interno del festival, il Premio alla Carriera a Vincenzo Cerami e la presenza di Nicola Piovani sono due momenti di altissimo livello culturale che collocano il nostro progetto tra i più interessanti in Italia nel suo genere. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e all’Emilia-Romagna Film Commission va ancora una volta il mio ringraziamento per il supporto ricevuto”.

Quest’anno il premio alla carriera è assegnato a Vincenzo Cerami, un omaggio allo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo scomparso nel 2013, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di “La vita è bella” di Roberto Benigni. L’attore ricorderà l’amico Cerami attraverso un videomessaggio realizzato in esclusiva per il Festival. Per l’occasione verrà proiettato il film “Casotto”, diretto da Sergio Citti e sceneggiato dallo stesso scrittore (29 settembre).
Il Premio “Una vita da film”, dedicato ai grandi autori di musiche per il cinema e novità introdotta lo scorso anno dal direttore artistico, verrà consegnato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini al premio Oscar Nicola Piovani, che nell’occasione dirigerà il concerto “La musica è pericolosa”, ripercorrendo le sue più celebri composizioni per il grande schermo (26 settembre).
Tra le conferme della 37a edizione anche il Premio “Luis Bacalov”, nel segno dello speciale rapporto tra musica e cinema, assegnato dal pubblico al documentario con la miglior colonna sonora.

Novità della 37esima edizione per quanto riguarda il concorso è la Menzione speciale “Pari opportunità”, dedicata a quei documentari che pongano l’accento su tematiche sociali, come la specificità di genere e le abilità differenti.
Per i film in gara, il Bellaria Film Festival ripropone due sezioni competitive: il concorso principale Bei Doc, aperto a tutti i documentari di qualsiasi formato prodotti dal 1 gennaio 2018 che non superino i 90 minuti, inediti o già presentati in altri festival e distribuiti in sala, di registi sia italiani che stranieri, e Bei Young Doc, rivolto ai giovani documentaristi under 30. I documentari in gara sono 22: 16 perBei Doc (con 13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla Grecia e uno dalla Spagna) e 6 per Bei Young Doc (4 film italiani, uno svizzero e uno portoghese). Le proiezioni sono gratuite.
Una sezione di Bellaria Film Festival è dedicata ai film fuori concorso, con proiezioni e incontri con i registi: tra questi Sergio Naitza presenta il suo film “L’isola di Medea: l’amore impossibile fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini” con Ninetto Davoli ,Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, mentre la regista Manuela Teatini dialogherà con Vittorio Sgarbi sul docufilm “Art backstage. La passione e lo sguardo”.
Da segnalare, il 26 settembre alle ore 18,30 al Teatro Astra, la tavola rotonda: “Produrre un documentario, percorsi e opportunità” con l’assessore regionale Massimo Mezzetti, il responsabile  E-R. Film Commission, Fabio Abagnato, il direttore Film Commission Torino-Piemonte Paolo Manera, la presidente di Toscana film Commission Stefania Ippoliti, la direttrice del Festival “Mois du film documentaire” di Parigi, Marianne Palesse e il responsabile della programmazione del Lisboa Doc Festival Justin Jaeckle. Modera l’incontro Giacomo Manzoli, direttore del dipartimento delle arti dell’Universita di Bologna.