Decreto sicurezza diventa legge, Ramonda (Apg23): “Profonda amarezza”

Mercoledì, 07 Agosto 2019

(Rimini) «Esprimiamo profonda amarezza per la conversione in legge del decreto Sicurezza Bis: una normativa inutile e dannosa verso persone inermi, spesso in balia del mare. Ancora una volta si producono leggi basate sulla paura e su una narrazione pericolosamente strumentalizzata. Al contrario valori condivisi sui diritti umani, solidarietà ed empatia vengono sistematicamente disattesi».
E' quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito al Decreto Sicurezza Bis approvato in via definitiva dal Parlamento.
«Piuttosto che agire per rimuovere le vere cause della migrazione, disuguaglianze, commercio delle armi, sfruttamento e nuove emergenze climatiche si criminalizza la solidarietà e coloro che sono impegnati nel salvare vite umane. - continua Ramonda - Questa legge limita l'esercizio dei diritti fondamentali dell'Uomo, indebolisce i vincoli di solidarietà derivanti dalla comune appartenenza all'unica Famiglia Umana e mette a maggior rischio le vite umane di uomini donne e bambini migranti».
La Comunità Papa Giovanni XXIII è da sempre in prima linea nell'accoglienza e integrazione dei migranti. Negli ultimi anni ha realizzato diversi corridoi umanitari attraverso i quali centinaia di famiglie migranti sono giunte nel nostro Paese in maniera legale e sicura.