Balneazione, Raffaelli: la Lega al governo cambierà le regole

Giovedì, 01 Agosto 2019

(Rimini) “Ha ragione chi parla di regole farraginose e intempestive rispetto alle analisi della qualità delle acque che non tengono conto delle esigenze del comparto turistico. Da questo punto di vista lascia davvero allibiti il totale e imbarazzante silenzio della Regione Emilia-Romagna che, nel ‘macello mediatico e economico’ determinato dai tre giorni di stop ai bagni di mare, ha visto bene di non spendere una sola parola a difesa del comparto turistico romagnolo”.
E’ critica l’on. Elena Raffaelli (Lega) nei confronti della Giunta regionale.
“Si tratta – aggiunge – di un danno incalcolabile nel pieno della stagione balneare, figlio di una politica regionale che, al di là delle dichiarazioni di prammatica, non ha effettivamente interiorizzato nelle politiche di settore il grande valore dell'economia turistica della Romagna. Nel corso di questi ultimi anni, in particolare, tante e ripetute sono state le sollecitazioni di alcuni sindaci, vedi Riccione, che hanno chiesto l'istituzione di un Tavolo tecnico in materia di ambiente-turismo-sanità per gestire correttamente tempistiche e modalità di affissione e revoca dei divieti. Ma forse la Regione e la sua Giunta erano troppo prese da altro e i risultati oggi sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Ma ciò che più stupisce è l’accorato appello del sindaco Pd di Rimini, Andrea Gnassi, che chiede alla Giunta regionale Pd di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati da tempo. Una politica turistica, quella regionale, davvero deludente, checché ne dica l’assessore Andrea Corsini, prodigo di dichiarazioni, meno di fatti per riconoscere il turismo balneare come forza economica trainante. Con la Lega al governo della Regione, nella prossima legislatura, ci sarà al contrario il pieno coinvolgimento degli operatori (bagnini, albergatori, commercianti, associazioni di categoria..) per elaborare insieme ‘con i piedi nell'acqua’ modalità e tempistiche procedurali che uniscano insieme la massima tutela della salute pubblica e tempi tecnici adeguati per comunicare in tempo reale la bontà delle nostre acque, tutelando così tutto il comparto turistico romagnolo.. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare tutti i nostri operatori, associazioni di categoria e amministratori locali che in queste giornate così difficili non hanno perso il sorriso e, con la solita forza che li contraddistingue, si sono rimboccati le maniche, rassicurando turisti e cittadini”.