Tagliacarne: famiglie romagnole hanno patrimoni solidi

Giovedì, 18 Luglio 2019

(Rimini) La composizione del patrimonio delle famiglie romagnole è in evoluzione e vede in aumento le attività finanziarie e in calo quelle reali. La Camera di commercio ha diffuso i dati elaborati dall’istituto Tagliacarne.
A fine 2017 (ultimo dato appena reso disponibile), nell'area "Romagna - Forlì-Cesena e Rimini", il patrimonio totale delle famiglie (a prezzi correnti) ammonta a 125.137,3 milioni di euro (9,4 volte il loro reddito disponibile), di cui il 59,2% rappresentato da investimenti in attività reali (abitazioni, terreni) e il 40,8% da investimenti in attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve assicurative); più della metà del patrimonio totale (57,2%) è costituito dal valore delle abitazioni.
"È certamente un segnale positivo che, nonostante le difficoltà del contesto e alcune differenze nelle dinamiche territoriali, nel medio periodo, il patrimonio complessivo delle famiglie nei nostri territori continuino a crescere – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini –. Le famiglie sono, infatti, uno degli elementi portanti della struttura, non solo sociale, ma anche economica, del nostro Paese e rappresentano tuttora il più efficace strumento anticiclico sul quale possiamo contare".

A fine 2017, in provincia di Rimini, il patrimonio totale delle famiglie (a prezzi correnti) ammonta a 57.898,2 milioni di euro (10,2 volte il loro reddito disponibile), di cui il 61,4% rappresentato da investimenti in attività reali (abitazioni, terreni) e il 38,6% da investimenti in attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve assicurative); più della metà del patrimonio totale (59,8%) è costituito dal valore delle abitazioni, a cui seguono quello dei valori mobiliari (18,1%), dei depositi (11,8%), delle riserve assicurative (8,8%) e dei terreni (1,5%). Le famiglie di Rimini detengono, nel complesso, il 6,5% del patrimonio regionale, occupando l'ultima posizione tra le province emiliano-romagnole; nella classifica decrescente, poi, stilata su 109 province nazionali, Rimini si piazza al 52° posto (invariato rispetto al 2012).
Rispetto al 2016, si rileva una diminuzione del 4,8%, dovuta al forte calo del valore delle attività reali (-9,2%), quasi esclusivamente delle abitazioni (-9,5%, riflesso dell'andamento negativo dei prezzi nel mercato immobiliare residenziale), mentre calano in misura lieve i terreni (-0,3%); in aumento, invece, il valore delle attività finanziarie (+3,3%), grazie alla crescita dei valori mobiliari (+4,8%) e delle riserve assicurative (+7,5%) mentre calano i depositi (-1,8%). Trend positivo, al contrario, in Emilia-Romagna (+1,5%) e Italia (+1,0%), dove la contrazione (lieve) delle attività reali viene compensata dall'incremento delle attività finanziarie.
Nel medio periodo (rispetto al 2012) si riscontra, invece, una crescita del patrimonio pari all'1,7% (attività finanziarie: +10,7%, attività reali:-3,3%), in linea con la variazione positiva regionale (+1,8%) e superiore a quella nazionale (+0,9%).
Il patrimonio per famiglia, nel 2017, ammonta a 397.412 euro, inferiore a quello dell'Emilia-Romagna (444.965 euro) ma superiore al dato Italia (360.341 euro); nel contesto regionale la provincia di Rimini nella relativa classifica decrescente si piazza al 38° posto (in calo rispetto al 28° posto del 2012). La dinamica è simile a quella del patrimonio totale nel confronto col 2016 (-5,3%), mentre risulta diversa da questo nel medio periodo (-0,8%).