GIORNALAIO 23.10.2012

Martedì, 23 Ottobre 2012

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Brasini assessore al risparmio. Arriva il commissario Vitali. Hera, don Gradara: usate gli utili per pagare le bollette di chi non ce la fa


I braccini corti e la Corte dei conti


In Comune si risparmia. “I risultati raggiunti parlano di cifre a sei zeri: 1 milione e 571mila euro di risparmio rispetto al 2011. «Soldi che in questo periodo sono fondamentali come non mai», spiega l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini”, CorriereRomagna (p.3).


Intanto “la magistratura contabile ha il dubbio che dietro alcune voci iscritte nell’attivo ci possano essere delle cifre non più esigibili, con il rischio di aprire pericolosi buchi. Nel consuntivo del 2010 i revisori del Comune avevano denunciato nella loro relazione “residui attivi del titolo IV anteriori all’anno 2006 per euro 46.854.075,14”, LaVocediRomagna (p.14).


Provincia unita


Ieri il sì della regione. “E’ noto: Rimini si unisce a Ravenna e Forlì-Cesena nella Provincia di Romagna (5 milioni e più di chilometri quadrati e un milione e più di abitanti). Sull’intera vicenda pendono anche ricorsi e la Corte costituzionale si esprime il 6 novembre”, Corriere (p.4). “Il decreto all’esame del consiglio dei ministri in novembre prevede la figura del commissario: entra in campo dalla fine di giugno 2013. Anche se la Provincia di Rimini ha la sua scadenza naturale nel 2014. Resta da decidere se il commissario sarà esterno (nominato dal Prefetto), oppure se il ruolo viene affidato al presidente uscente: Stefano Vitali (appunto)”.


Vitali protesta su Fb: “L’articolo 23, comma 20 del DL 201/2011 ‘sulla spending review’ è molto chiaro: ‘Gli organi provinciali che devono essere rinnovati successivamente al 31 dicembre 2012 restano in carica fino alla scadenza naturale’ mentre adesso si tirano fuori i muscoletti, volendo chiudere in bellezza e con piglio ‘efficientista’ l’esperienza di esecutivo ‘super partes’”, LaVoce (p.3). “Roberto Montanari (Pd) avverte: «Nessuno pensi che la Provincia unica della Romagna sia un passo verso la Regione autonoma»”.


Hera


“Fatta la fusione, il ‘colosso’ Hera si mette in moto: un valore della produzione di oltre sei miliardi (+38% rispetto al 2011), un margine operativo lordo (Mol) di 990 milioni (+53%), un reddito operativo di 543 milioni (+62%) e una posizione finanziaria netta di poco superiore a 2.600 milioni, al di sotto di 2,7 volte il Mol (in progressiva contrazione rispetto al 3,1 del 2011). Sono questi i numeri attesi nel 2016 dal nuovo piano industriale di Hera”, LaVoce (p.3).


Sui megastipendi, Simone Mascia ne parla con don Renzo Gradara, direttore Caritas, Corriere (p.5), che dice come le regole dei ‘giochi’ possano essere cambiate in tempi di crisi e come «vista la tanta abbondanza che c’è nell’azienda, visti gli ottimi risultati che ha conseguito, come testimoniano gli stipendi dei loro manager e gli utili, mi piacerebbe vedere un aiuto verso quelle famiglie che si stanno accingendo ad attraversare l’inverno in arrivo e non riescono a pagare le utenze».


“Nuovo centro di raccolta rifiuti di Hera sorgerà vicino all’ipermercato “Le Befane” e vicino al centro concerti “105 Stadium”. Il primo via libera è arrivato ieri mattina in commissione 3, dove la maggioranza ha dato parere favorevole (contraria la minoranza, astenuto il Movimento 5 Stelle)… L’intervento, finanziato in parte dal Piano d’azione ambientale della Regione, verrà realizzato dalla ditta Edilvalle srl di Sora (Frosinone) che si è I aggiudicata l’appalto con un ribasso del 21,22% sulla base d’asta di 500mila euro”, LaVoce (p.13).


Oggi in commissione apertura giunta ad agevolazioni imu


“Oggi in aula arrivano due esenzioni. La prima riguarda le Onlus. Palazzo Garampi si è preso un po’ di tempo per verificare che all’interno dell’articolato mondo non a scopo di lucro, poi non si nasconda altro. Alla fine i trenta soggetti a cui è destinata l’esenzione sono tutti meritevoli. «Pagheranno solo lo 0.38 che è la quota destinata allo Stato, nulla per quella comunale. Si tratta di un’esenzione che in totale vale 60mila euro». Buone notizie anche per i pensionati anziani o disabili che per l’abitazione principale potevano già contare su uno sconto da 200 euro. «Ora con la modifica che andiamo ad apportare, potranno contare su una ulteriore detrazione da 200 a 250 euro»: dipenderà dal reddito e dalle condizioni di ognuno. «Tale agevolazione - ricorda l’assessore Brasini - riguarderà circa 2mila contribuenti, il 4 per cento dei quali arriverà all’esenzione totale»”, Corriere (p.3).


Intanto a Bellaria il Pd chiede di abbassare le aliquote. “Due saranno la correzioni proposte dal Pd: la diminuzione dell’imposta sulle case date in uso gratuito a figli e parenti fino al 3° grado ed affini fino al 2° grado che vi dimorino abitualmente e vi risiedono anagraficamente, dal 10,6 per mille al 6 per mille e quella sui terreni condotti direttamente da imprenditori agricoli a titolo principale e coltivatori diretti, da 7,6 al 6 per mille”, LaVoce (p.23).


Aeroporto Fellini, iniziano i problemi tecnici


“Problemi anche tecnici, oltre che di bilancio, al “Fellini”. Ieri giornata no: un volo per Roma del mattino posticipato di tre ore, nel pomeriggio due arrivi internazionali mancati e uno cancellato, due partenze internazionali dirottate. Causa ufficiale: la nebbia”, LaVoce (p.13).


Asili


“«Spostare il Ceis dalla storica sede di via Vezia? Personalmente sono favorevole. E’ l’unico modo per poter finalmente restituire alla città il suo Anfiteatro». Con queste parole, pronunciate ieri pomeriggio nel corso della commissione consigliare convocata per fare il punto su gli usi che la città sta facendo di alcuni suoi luoghi simbolo dall’Anfiteatro alla Domus, l’assessore comunale alla Cultura Massimo Pulini riapre una questione, che dopo essere stata uno dei temi al centro l’anno scorso della campagna elettorale tra i due candidati sindaco Andrea Gnassi e Gioenzo Renzi, sembrava ormai morta e sepolta. E invece ieri a sorpresa è tornata alla ribalta”, NuovoQuotidiano (p.11).


“Benché i posti negli asili nido comunali siano carenti, una buona notizia, almeno in parte, per i giovani genitori riminesi: nei privati autorizzati ci sono ancora spazi disponibili, in qualche caso una prateria. Lo si apprende da una lettera inviata la settimana scorsa dal vicesindaco Gloria Lisi alle famiglie in cerca di soluzioni. I genitori ancora in lista di attesa per i nidi comunali non hanno molte chance, solo quattro posti al nido ospedaliero dell’Ausl «la cui apertura è prevista entro il mese di dicembre», informa l’assessore con delega a scuole e infanzia”, LaVoce (p.11).


Nevone


Senza aiuti dallo Stato i Comuni della Valmarecchia non chiuderanno i bilanci, LaVoce (p.22).