GIORNALAIO 22.10.2012

Lunedì, 22 Ottobre 2012

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Le lucciole non pagano le multe. I chiaroscuri della fondazione Fellini e della cultura a Rimini. Unire centro e mare volando sulla ferrovia


Lucciole non pagano


Dal 15 ottobre non è più in vigore l’ordinanza del sindaco. “E le lucciole, a decine, restano sul marciapiede: Ttg e congressi fanno decollare gli affari”. Il CorriereRomagna (p.3) ne chiacchiera con l’avvocato Massimiliano Orrù.


Rimini, turismo, cultura e Fellini. Intervista a Stefano Pivato


“No a mostre ‘mordi e fuggi’, sì a ‘contenitori’ che restano parte integrante della comunità. Col senno di poi, ora che può permettersi di guardare alla vita culturale della sua Rimini con un occhio più esterno, il professor Stefano Pivato riesce anche a ‘sbilanciarsi’”. Intervista al prof sulle prospettive si Rimini tra turismo e cultura, su NuovoQuotidiano (p.6). Fondazione Fellini: “Sembra quasi che gli ex soci della Fondazione avvertano il grande regista come cosa loro”, dice il prof, tra l’altro.


Unire il centro al mare


E’ l’Ausa la chiave. Secondo l’ingegnere Roberto Zanetti “si vedrà sempre più in futuro, con «le vie Vespucci e limitrofe man mano sempre più isolate ed evitate dai turisti», “una città al mare e una sopra la ferrovia, che «non comunicano», come hanno evidenziato altri protagonisti della storia riminese. Ma una soluzione, anche abbastanza logica, ci sarebbe: «Per ovviare a questo dobbiamo prima possibile rendere il centro storico «ragionevolmente attraversabile», poi realizzare un «passaggio a nor-ovest per aprire la zona Tintori al di là del canale verso la darsena ed i lidi nord, tramite un ponte o sottopasso o ponte girevole ecc», come da anni sostengono residenti e altri, che però non hanno ancora visto concretizzarsi granché. Infine «utilizzare l’ex letto dell’Aprusa, o Ausa come lo chiamate voi, per fare una strada carrabile esclusa al traffico pesante che, partendo da Via della Repubblica, passi tangente al Palas e finisca in piazzale Kennedy dove sarà realizzato un parcheggio a 10 piani da 5000 posti”», a colmare un’altra delle carenze fisiologiche riminesi”, LaVocediRomagna (p.11).


Smart city, promozione e turismo


Riccione in una app, LaVoce (p.5).


Evasori


Anche i riminesi hanno iniziato a difendersi telefonando al 117 della Guardia di finanza, NQ (p.5). “Se nel 2009 le segnalazioni sono state 263 (114 anonime e 149 nominative), nel 2010 262 con un aumento delle segnalazioni nominative (160) e nel 2011complessivamente 238, nel 2012 sono più che raddoppiate. I dati sulle segnalazioni al 117 sono stati forniti dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, da dove il colonnello Mario Venceslai conferma che a fine 2012 «si potrà registrare un aumento consistente»”.


Stipendi Hera


Il Corriere sente i parlamentari riminesi (p.5).


Onestà intellettuale


Da quella di Paolo Pansa a quella (diversa) dei commentatori, dal primo all’ultimo, del vescovo su LaVoce (p.6).


Storie per la fede


Matteo Pio Colella, guarito dal santo da Pietralcina, a Rimini ha raccontato la sua storia, LaVoce (p.10).


Rimini sparita


LaVoce intervista l’ideatore della pagina su facebook (p.19).


Elezioni a San Marino


“Tagli agli stipendi pubblici, totale trasparenza con l’Italia e frontalieri da tutelare dalle proposte dei licenziamenti ‘etnici’: «Se ci sono i disoccupati non è colpa dei lavoratori, eddai!». Il leader del movimento Rete, Matteo Zeppa, in 140 caratteri a risposta, passa in rassegna i temi più sentiti del programma elettorale e quelli più caldi dell’attualità politica: il voto di scambio, dice, c’è eccome: «Con la crisi, lupi e agnelli si avvicinano. Girano troppi soldi». E a chi gli ricorda che, dopo il proclama “No politici nella nostra lista”, due suoi candidati (Michele Pazzini e Roberto Ciavatta) figuravano in passato nelle fila di Sinistra unita, lui risponde a tono: «Quel partito non li meritava»”, Corriere (p.9).