Ponte di Tiberio, dissuasa suicida

Lunedì, 06 Maggio 2019

(Rimini) Nella serata di sabato 5 maggio alcuni passanti segnalavano la presenza di una giovane seduta sul cordolo del ponte Tiberio, con le gambe a penzoloni nel vuoto. Subito due volanti si sono dirette sul posto ed hanno acclarato la presenza di una trentaseienne di origine brasiliana. La donna pronunciava frasi senza senso e versava in un evidente stato confusionale. Pertanto, appurata la delicatezza della situazione gli operatori richiedevano l’intervento del 118 onde scongiurare i possibili e tragici esiti di un gesto inconsulto.
Una volta avvicinatasi alla donna, gli operanti, con tono pacato e comprensivo hanno provato a persuaderla a rientrare all’interno della sede stradale.
La giovane però, determinata nel volerla far finita, continuava a sporgersi ulteriormente e a demarcare agli operatori di non preoccuparsi per lei che anche se si fosse buttata dal ponte nessuno avrebbe pianto per la sua morte e che la vita che faceva non aveva più tanto senso.
A questo punto, comprendendo che la situazione sarebbe potuta degenerare da un momento all’altro, il personale delle volanti, con uno scatto fulmineo, ha afferrato la donna e l’hanno trascinata verso il manto stradale.
Una volta salvata, la giovane, si è abbandonata ad uno sfogo con i poliziotti che le avevano impedito di suicidarsi, esternando un profondo disagio esistenziale ed un forte senso di solitudine.
La trentaseienne è stata convinta dai suoi soccorritori a salire sull’autoambulanza e ad essere accompagnata sino all’ospedale.