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25 marzo

Lunedì, 25 Marzo 2019

Investito, il vescovo sta bene | Scorribande scozzesi | Maltrattamenti, un’altra maestra nei guai

Stava rientrando dopo aver fatto visita a un anziano sacerdote. Ieri, verso le 18,30 circa, sulle strisce pedonali all’incrocio tra la Circonvallazione meridionale e via Paolo Veronese, il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, è stato investito da una Ford Cougar guidata da un riminese. “Sto bene. Voglio rassicurare tutti sulle mie condizioni di salute”, ha detto Lambiasi in serata dall’ospedale di Rimini, dove era stato portato per gli accertamenti di rito (ilCarlino, Corriere).

Kilt, scarponi e T-shirt, era difficile non notarli in giro per Rimini, dal lungomare al centro storico. Erano 3mila i tifosi scozzesi arrivati in riviera per il match tra la loro nazionale di calcio e il San Marino (2 a 0 per gli ospiti) e come previsto hanno dato fondo alle riserve di birra dei locali. Uno di loro, ubriaco, sabato sera ha messo a dura prova la polizia ferroviaria alla stazione di Miramare, che ha dovuto toglierlo dai binari, fermando per qualche minuto il traffico ferroviario (ilCarlino).

Maltrattamenti all’asilo. Notificato pochi giorni fa l’avviso di fine indagini all’insegnante di una scuola comunale per fatti avvenuti nei primi mesi del 2018. Era stato lo stesso Comune di Rimini, ad inizio estate, ad avviare un’indagine interna alla scuola materna per comportamenti inappropriati e a consegnare tutto alla Procura. Nel 2016 un’altra maestra delle scuole comunali era stata indagata e ora è a processo (ilCarlino, Corriere).

Sarà sepolto in Marocco il piccolo Amir. Due anni, martedì scorso era in auto con i suoi genitori quando, lungo via Coriano, la loro Golf è stata centrata dalla Fiat Punto di una 21enne riccionese. Il bimbo è morto sabato all’ospedale di Cesena (ilCarlino).

Cocoricò, continua il momento nero. Da Febbraio la discoteca è nuovamente chiusa. Lo stop fino a maggio è stato decretato dal comune di Riccione perché i gestori della piramide non hanno versato la terza rata della Tari 2018. A dicembre si era verificato lo stesso problema per le prime due rate non versate, ma allora i gestori versarono il dovuto e riuscirono a riaprire per il capodanno (ilCarlino).