A Ginevra una mostra sul genio di Fellini

Mercoledì, 20 Febbraio 2019

(Rimini) Inaugurata ieri sera a Ginevra da numerose autorità svizzere e internazionali presso il Palazzo delle Nazioni Unite, la mostra " Federico Fellini Genius of humanity – a tribute to the Human Rights", che rimarrà aperta fino al 28 febbraio. L'evento é stato organizzato dalla Missione Italiana presso l'Onu e dalla Fondazione Fellini di Sion, nel quadro delle attività culturali della sede ginevrina delle Nazione Unite. L'esposizione, che conta una cinquantina di opere ( foto, posters, video, disegni, etc.) provenienti dalla collezione della Fondazione Fellini di Sion in Svizzera, vuole celebrare l'entrata dell'Italia nel Consiglio dei Diritti Umani ma anche Fellini come regista "campione" dei diritti umani. Gli ospiti hanno potuto ammirare anche alcune litografie in omaggio a Fellini realizzate dal visionario regista Statunitense David Lynch.
Presentato poi in anteprima mondiale durante la serata il prototipo dell'archivio digitale, dedicato al maestro riminese, realizzato dalla Nanyang Technological University, Institute of Science and Technology for Humanity. Commenta Stéphane Marti, Presidente della fondazione "E' per noi un onore presentare questa esposizione in omaggio a Federico Fellini al Palazzo delle Nazioni a Ginevra in occasione dell'ingresso dell'Italia nel Consiglio dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite. In questo luogo storico dove la più importante organizzazione internazionale al mondo che opera per la pace e la sicurezza difende con il concorso della comunità delle nazioni i diritti umani che sono l'elemento fondante della nostra civiltà, la cultura ricorda oggi attraverso il cinema l'importanza dei valori umani al centro del processo artistico. Alla vigilia delle celebrazioni per il Centenario della nascita di Federico Fellini (2020), l'esposizione Federico Fellini Genius of humanity – a tribute to the Human Rights propone di rivisitare una delle più importanti opere della storia del cinema e più ampiamente dell'arte del XX° secolo".