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Trc Stazione-Fiera: un progetto alla ricerca di 70 milioni

Giovedì, 27 Dicembre 2018

Se per la linea del Trc Rimini-Riccione (ora ribattezzato Metromare) 5 milioni di passeggeri vi sembravano una previsione troppo ottimistica, sappiate che per la tratta Stazione di Rimini -Fiera ne sono previsti 6 milioni e mezzo, cioè qualcosa come 22 mila passeggeri al giorno di media in giorno feriale. Se i 100 milioni e passa di costo del Trc Rimini-Riccione vi sono sembrati eccessivi, sappiate allora che per la nuova tratta la spesa è minore, circa 70 milioni, compresi gli autobus.

Ecco i primi numeri del progetto approvato dalla giunta e presentato questa mattina dall’assessore Roberta Frisoni. Il nuovo tracciato ha una lunghezza complessiva di 4 km e 200 metri e si sviluppa lungo la via Emilia, la via XXIII Settembre, il viale Matteotti fino a Piazzale Battisti, e consentirà di connettere in 16 minuti la Stazione di Rimini con Rimini Fiera. Sono previste 12 fermate intermedie di cui 5 a doppia corsia con possibilità di incrocio in fermata e 7 a singola corsia senza possibilità di incrocio. Rispetto all’idea originaria – un percorso parallelo alla ferrovia – si è quindi optato per un tracciato che attraversa la città, servendo direttamente le abitazioni e le attività commerciali.

Gli autobus, interamente elettrici, avranno una sede propria nell’attuale sistema stradale. Saranno al centro della carreggiata, mentre ai lati si muoveranno le auto privati nelle due opposte direzioni. Circa 70 milioni di investimento per ricavare una corsa preferenziale nell’attuale sede stradale? Sarebbero in effetti troppi se il progetto non prevedesse anche una soluzione per gli incroci, visto che un autobus veloce non può certo fermarsi ai semafori o rallentare alle rotatorie. Saranno pertanto realizzati sottopassi nelle principali intersezioni cittadine: fra piazzale Cesare Battisti e Corso Giovanni XXIII, piazzale Vannoni, via Popilia ed il nodo della Statale 16. Inoltre il Metromare Stazione-Fiera dovrà scavalcare due corsi d’acqua dei quali il primo (il porto canale) viene risolto attraverso la rifunzionalizzazione del ponte esistente (dei Mille) mentre per il secondo (Deviatore Marecchia) ci sarà bisogno della demolizione e del rifacimento del ponte esistente. La realizzazione di questa tratta del Trc sarà l’occasione per una riqualificazione della viabiità cittadina, avendo un occhio particolare per le piste ciclabili e i percorsi pedonali e l’immancabile iniezione di verde ed arredo urbano. Un obiettivo strategico è eliminare il passaggio obbligato del traffico proveniente da nord-ovest dal Ponte di Tibero, per il quale si prevede la chiusura al traffico veicolare.

Il progetto presentato dall’amministrazione comunale ha come presupposto una “rivoluzione culturale”, cioè un cambiamento nelle abitudini di vita dei cittadini, che dovranno essere più disponibili ad usare il trasporto pubblico e a farsi anche qualche camminata di dieci minuti per giungere alla meta desiderata in centro storico.

L’amministrazione comunale presenterà il progetto, già munito di un’analisi costi/benefici, per ottenere i finanziamenti statali stanziati nel fondo per sistemi di trasporto rapido di massa, fondo che nella legge finanziaria 2018 ammontava a 3,5 miliardi di euro. Entro il 2019, così confida l’assessore Frisoni, il governo dovrà decidere quali progetti potranno accedere al finanziamento. “Noi – avverte – contiamo di avere tutte le carte in regola. Se a Roma guarderanno alla bontà delle proposte e non al colore politico, supereremo certamente l’esame.”.

Secondo l’amministrazione a realizzare il progetto ci vorranno tre anni, quindi se i la ori partiranno entro il 2021, nel 2025 si potrà andare in Metromare da Riccione fino alla Fiera. Una scommessa ardita.

Trc dalla Stazione Fs alla Fiera: la nota dell'amministrazione comunale